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Inquinamento chimico

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Al Sindaco di Roma
On.le Walter Veltroni

e per conoscenza
all’Assessore delle Politiche Ambientali del Comune di Roma – Dip.to X Dott. Dario Esposito
ai Presidenti dei Municipi della 1°, 2°, 3°, 4°, 5°, 6°, 7°, 8°, 9°, 10°, 11°, 12°, 13°, 14°, 15°, 16°, 17°, 18°, 19° e 20° Circoscrizione di Roma

Roma,17 maggio 2006


Caro Sindaco,

ci rivolgiamo a Te, a proposito delle disinfestazioni che il Comune sta iniziando a far eseguire nella nostra città, per proteggerci da alcuni insetti - primo fra tutti la zanzara tigre.

Comprendiamo quanto sia impegnativa e complessa la situazione e, rendendoti atto di una grande sensibilità in favore della qualità della vita dei cittadini, apprezziamo i tuoi sforzi.

Tuttavia, avendo preso visione dell’Ordinanza “Strategie di controllo per la zanzara tigre” del 5 aprile 2006, per quanto riguarda l’irrorazione di insetticidi di sintesi, lungo strade, giardini, parchi della città e, come hai consigliato, nei condomini privati, ci sembra opportuno segnalarti che nella bibliografia scientifica ci sono purtroppo continue evidenze di eventi tossici legati all’uso di disinfestanti di differente natura.

Queste sostanze chimiche, nate per liberare l’ambiente da parassiti, provocano la morte di moltissimi organismi fastidiosi per l’uomo, ma ovviamente la loro capacità selettiva nei confronti di altri organismi non può essere totale; nella loro azione è poi insito un danno anche per l’uomo, che può, a lungo andare, essere maggiore di quello arrecato dalla situazione che si vuole sanare.

Recenti ricerche in campo chimico, biochimico e medico, hanno dimostrato che questo tipo di sostanze è in grado di inibire alcune attività enzimatiche alla base sia del corretto funzionamento degli organismi animali (uomo ed animali domestici compresi) e vegetali con danni alla salute ed impoverimento di flora e fauna, sia al sistema di difesa di cui l’organismo umano è dotato: si pensi alla preziosa azione di alcuni enzimi (catalasi, perossidasi, superossidodismutasi) contro il pericolo di stress ossidativo, considerato origine e concausa di molte gravi malattie (Alzheimer, Parkinson, Creuzfeld - Jacob, diabete 2, sclerosi a placche, alcune forme di cancro).

Nel caso della nostra città questo potrebbe anche voler dire un impoverimento del verde che, di Roma, rappresenta certo uno dei vanti.

Molti disinfestanti, poi, per il carattere di basi di Lewis, interagiscono con gli acidi di Lewis (i metalli, in particolare pesanti) veicolandoli all’interno degli organismi ed accrescendone il grado di pericolosità.

C’è infine da riflettere sull’impressionante aumento di allergie, specialmente nei soggetti più sensibili e a rischio, come bambini e anziani e, sul fatto che l’uso indiscriminato di queste sostanze, le fa da un lato, accumulare nell’ambiente insieme ai prodotti della loro degradazione chimica, fotochimica e biologica e dall’altro rende i sistemi da aggredire sempre più adattati e, quindi, resistenti, come giustamente hai precisato per la zanzara tigre.

E’ ormai noto che questa zanzara di recente importazione, se pur fastidiosa, attualmente non rappresenta un pericolo mortale mentre l’inquinamento da insetticidi nebulizzati o sparsi nell’ambiente, non è ancora stato tenuto nella giusta considerazione, porta conseguenze a breve, medio e lungo termine e potrebbe, anzi dovrebbe, essere evitato. Sono poi da valutare le reazioni di tali sostanze con gli altri inquinanti. Sappiamo infatti che l’effetto di moltissime sostanze mutagene già presenti nell’ambiente, non si somma, bensì si moltiplica. Tutto ciò dovrebbe essere sufficiente per non incentivare l’uso e l’abuso dei prodotti chimici.

Anche perchè qualcosa di diverso si può fare: infatti, nelle città in cui il problema ha avuto una positiva soluzione alternativa, è stata privilegiata soprattutto la prevenzione, mediante una efficace rete di monitoraggio e la lotta larvicida. Agli abitanti è stata richiesta l’indispensabile collaborazione di evitare qualsiasi ristagno d’acqua, come giustamente riportato nell’Ordinaza, ma è anche stato consigliato di praticare la personale “disinfestazione casalinga” usando metodi tradizionali e soprattutto naturali.
L’uso del chimico, non può più essere considerato la prassi di routine che, attualmente, al primo “pizzico” di zanzara è di norma praticare.

A tale proposito, affinché Tu possa avere altri pareri sull’argomento, alleghiamo alla presente il documento redatto dai relatori dello specifico convegno: “ZANZARE - DISINFESTAZIONI – INFORMAZIONE” tenutosi al Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma il 16 maggio 2005, con i risultati delle ricerche relative alle metodologie meno invasive e più efficaci.

Per la salute di noi tutti, siamo certi che queste parole, troveranno in Te ascolto e accoglienza, ed abbiamo fiducia che, con l’autorità della Tua carica, potrai e saprai intervenire prima che le problematiche e i disagi, legati al continuo spargimento nell’ambiente di sostanze chimiche tossiche, si aggravino al punto da non poter più tornare indietro.

Ti ringraziamo per l’attenzione e Ti salutiamo affettuosamente.


Lettera sottoscritta da:

Luigi Campanella, Angelo Guarino, Giovanni De Maria, Bruno Fedi, Giulio Tarro, Vittorio Marchi, Vincenzo Francaviglia, Carlo Consiglio, Fabrizia Pratesi, Paolo Carnevali, Giorgio Vitali, Guido Donati, Simona Capogna, Anacleto Busà, Roberto Ruggeri.

Prof. Luigi Campanella
Professore Ordinario di Chimica Analitica – Università La Sapienza - Roma
Docente di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali

Prof. Angelo Guarino
Chimico Nucleare - CNR

Prof. Giovanni De Maria
Professore Ordinario di Chimica Fisica - Università La Sapienza - Roma

Prof. Bruno Fedi
Cancerologo - Urologo
Primario Emerito anatomopatologo - Docente universitario

Prof. Giulio Tarro
Primario Ospedale Cotugno - Napoli
Docente di Virologia – Università Federico II – Napoli

Prof. Vittorio Marchi
Docente di Fisica e Ricercatore

Dott. Vincenzo Francaviglia
Direttore di Ricerca – CNR - ITABC

prof. Carlo Consiglio
Entomologo - Zoologo - LAC

Dott.ssa Fabrizia Pratesi
Coordinatrice “Comitato Scientifico Equivita”

Dott. Paolo Carnevali
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Commissione irrigua ed idropotabile

Dott. Giorgio Vitali
Chimico – Presidente “Federazione Nazionale Quadri Informazione Scientifica e Ricerca”

Dott. Guido Donati

Dermatologo - Direttore Responsabile “Scienza on line”

Dott.ssa Simona Capogna
Responsabile Biosicurezza “VAS”


Dott. Anacleto Busà
Chimico – Coordinatore Ass. “Ambiente e/é Vita”


Arch. Roberto Ruggeri
Ricercatore - CNR-ITABC

 
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