Comunicato
9/10/06
E’ in libreria il nuovo libro di Hans Ruesch “La Figlia dell’Imperatrice”
Il libro “Imperatrice Nuda” è l’indimenticabile documento di denuncia contro la sperimantazione animale comparso nel 1976 in Italia, che ha dato il nome alla nostra associazione, “Imperatrice Nuda contro la sperimentazione animale”, di cui il Comitato Scientifico EQUIVITA è organo operativo.
Nel ’76 Hans Ruesch fu il primo a dare nascita, con una solida ed inattaccabile documentazione storica e scientifica, al movimento scientifico antivivisezionista, ed a dimostrare che la vivisezione non giova ma è di ostacolo al progresso*.
Questa rivelazione, all’epoca rivoluzionaria, si può oggi considerare conoscenza acquisita per gran parte della popolazione e convinzione diffusa in grandissima parte del mondo scientifico. Tuttavia le leggi e le pratiche nella ricerca scientifica sono rimaste pressoché inalterate ed è compito di tutti continuare ad esigere ad alta voce il rinnovamento nei metodi di sperimentazione.
Hans Ruesch, che ha continuato instancabilmente il suo lavoro in difesa della salute umana e dei diritti dei più deboli, malgrado le persecuzioni subite in tutti questi anni, pubblica oggi un libro di uguale valore e peso.
“La Figlia dell’Imperatrice” edito da Stampa Alternativa (e già presente in tutte le librerie) denuncia ciò che l’autore chiama la “grande industria della malattia” e fornisce informazioni preziose per la nostra salute.
* Da “Imperatrice Nuda” p. 38: “Questa dunque sarebbe l’attuale “scienza medica” che, sfruttando la codardia e l’ignoranza dei più, e con la complicità spesso involontaria dei grandi mezzi d’informazione, è riuscita a far credere di essere depositaria di conoscenze occulte che al comune mortale non è dato penetrare, e da cui dipende la salvezza dell’umanità. Dinanzi a tale Scienza s’inchinano popoli e governi, immaginandola come una dea onnipossente e bellissima, smagliante di ori e broccati, su cui i sudditi non devono permettersi di alzare lo sguardo. Se avessero il coraggio di farlo, vedrebbero che la loro imperatrice è nuda e orrenda.
Cupidigia, incompetenza, vanità, insensibilità, sadismo, stupidità, sono le accuse che questo trattato muove a tutta la pratica della vivisezione. L’atto di accusa che segue non esagera nulla. Non solo perché in tema di vivisezione ogni esagerazione è superflua, ma perché è impossibile.”
Comitato Scientifico EQUIVITA
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