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TOSSICOGENOMICA
La tossicologia del futuro
Secondo la Commissione Europea, i danni causati alla salute umana dalle 100.000 sostanze chimiche di sintesi con le quali siamo in contatto costano 52 miliardi di euro all’anno; una somma che potrebbe essere risparmiata se si eliminassero i prodotti che risultano pericolosi. Lo scopo del progetto europeo REACH (regolamentazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche), è di identificare le sostanze che comportano un vero rischio. La sua credibilità si basa dunque sull’utilizzo di test affidabili per individuare la reale tossicità per l’uomo delle sostanze di sintesi. Le prove di tossicità di tali sostanze fatte sugli animali sono una scommessa quanto meno azzardata: è dimostrato infatti che nessuna specie animale possa essere modello biologico affidabile per una qualsiasi altra specie.
Da più di un decennio si è sviluppata, sulla base dei principi della biologia moderna, una tossicologia scientifica di cui fa parte la tossicogenomica. Questo metodo di ricerca consente di osservare il modo in cui una determinata sostanza chimica altera la funzione dei geni all’interno di una cellula , come pure la risposta biologica che ne consegue, le reazioni di riparazione e di protezione della cellula, oltre alle sue modifiche a lungo termine.
Applicando questo metodo a delle colture di cellule umane si ottiene la lista completa delle aggressioni biologiche provocate dal prodotto in esame, in particolare il danno potenziale all’intero organismo umano.
Vantaggi della tossicogenomica
1. Affidabilità dei test
Mentre i metodi fino ad oggi utilizzati erano “cattiva scienza”, secondo le parole di M. Thomas Hartung, direttore dell’ECVAM , Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi (Nature, 10 novembre ‘05) perché non fornivano risposte predittive per l’uomo, con la tossicogenomica la valutazione dei rischi tossici si riferisce alla nostra specie, poichè i test vengono effettuati su materiale biologico umano, e poichè quello che risulta tossico per le nostre cellule è tossico per noi.
2. Forte riduzione dei costi rispetto ai metodi che usano animali
Da 2,8 a 3,6 miliardi di euro: questo il costo stimato dalla Commissione per valutare 12.000 sostanze con i test su animali.
Il costo stimato da Antidote Europe per costruire un Centro europeo di tosssicogenomica nel quale testare non 12.000, ma le 100.000 sostanze chimiche che secondo le stime iniziali della Commissione europea sono presenti nel nostro ambiente, è invece di 1,5 miliardi.
3. Rapidità dei test
Vari decenni: questo il tempo stimato dalla Commissione europea per testare 12.000 sostanze. Infatti anche il National Toxicology Programme, negli US, stima che il test “serio” di una sostanza, effettuato su animali, richieda 3 anni di tempo.
Il tempo stimato da Antidote Europe per testare non 12.000, ma le100.000 sostanze con la tossicogenomica è invece di due anni: è infatti possibile analizzare 1000 sostanze contemporaneamente e un test completo non richiede più di una settimana.
4. Valorizzazione di una tecnologia europea
In Europa esistono già alcune imprese (ad esempio due in Germania e una in Francia) che hanno sviluppato, nel la tossicogenomica, un approccio originale, coperto da tutti i brevetti necessari. L’Europa è dunque all’avanguardia e se conserva questo leggero anticipo non dovrebbe subire i brevetti americani o giapponesi, che sono partiti per primi nello sviluppare questa metodologia, ma che hanno esplorato strade più costose.
5. Soluzione dei problemi etici
Con la tossicogenomica, che non fa ricorso ad alcun esperimento su animali, sarebbero eliminati i problemi etici sollevati da REACH.
Conclusione
Tutti questi vantaggi si realizzeranno con la creazione del Centro europeo di tossicogenomica finanziato dagli Stati membri.
I risultati saranno i seguenti:
- risparmiare 50 miliardi di euro sul bilancio complessivo della salute; con ulteriore risparmio nella decontaminazione dell’ambiente, poichè le sostanze pericolose verranno ritirate dal mercato più rapidamente;
- far sopravvivere le piccole e medie industrie ed i corrispondenti posti di lavoro. Molti di questi sono destinati a scomparire se dovranno sostenere il costo eccessivo dei test su animali;
- rendere indipendenti e dunque più serie le valutazioni di tossicità
- incoraggiare le innovazioni scientifiche
- soddisfare le numerose associazioni in difesa degli animali.