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Notiziario n° 17 (2007)

Roma, gennaio 2008

Anno 2007 - Una Rivoluzione nella scienza, e un grandissimo successo per tutti noi!

Quando, negli anni futuri, qualche storico della scienza o della medicina vorrà descrivere ai suoi lettori increduli il fenomeno della sperimentazione animale (e troverà difficile spiegare come tale metodo di ricerca possa essere stato adottato per tanti anni in medicina e tossicologia) egli indicherà certamente nel 2007 la fine del suo riconoscimento ufficiale … e la data di nascita di un nuovo pensiero scientifico, che rinnega il “modello animale”.

Lo testimoniano le parole con cui ha inizio, nel sunto ufficiale (1), un Rapporto sulla “Tossicologia del ventunesimo secolo” presentato nel mese di luglio dal National Research Council, ovvero Consiglio Nazionale delle Ricerche statunitense, che è organo della prestigiosa Academy of Sciences (Accademia delle Scienze degli USA) ed è giustamente definito da Jeremy Rifkin “l’organismo scientifico più importante del mondo“.

Il rapporto è stato presentato nel luglio 2007, su richiesta dell’EPA, Agenzia Nazionale per l’Ambiente, principale organo di controllo degli USA, e con la sua sponsorizzazione. Ne riportiamo alcune righe iniziali.

Tossicologia del ventunesimo secolo: una visione e una strategia

 

“Vi sono eventi che, nella storia della scienza, hanno costituito il cardine di un cambiamento storico e hanno spalancato le porte all’avvento di una nuova era. Tra questi, la scoperta della penicillina, quella della doppia elica del DNA, la nascita del primo computer (…)

Grazie alle straordinarie innovazioni avvenute nella biologia e nelle biotecnologie, la tossicologia si sta avvicinando ad un simile evento, di rilevanza epocale. Le valutazioni di tossicità passeranno da un sistema basato sullo studio dell’animale intero ad un sistema basato sugli studi in vitro, che usano cellule o linee cellulari, preferibilmente di origine umana, e rendono possibile l’interpretazione dei fenomeni biologici, grazie ai progressi della tossicogenomica, bioinformatica, biologia sistemica, epigenetica e tossicologia computazionale.

National Research Council for Responsible Genetics - Officer Manager, The Academy of Sciences

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche statunitense ha deciso, dunque, nel luglio 2007, che la tutela della nostra salute dalle sostanze tossiche debba imporre alla tossicologia un rinnovamento totale. Con il suo Rapporto, il National Research Council incita gli Stati Uniti, e con essi il mondo intero, a mettere da parte la sperimentazione animale per procedere con metodi moderni, scientificamente affidabili, alcuni già sviluppati, altri da sviluppare, che entro qualche anno la sostituiranno.

Siamo dunque veramente felici ed orgogliosi di aprire questo 17esimo Notiziario annunciandovi una notizia così straordinaria, di portata storica, che gratifica i nostri lunghi anni di lavoro.

Con il Rapporto del NRC abbiamo raggiunto una pietra miliare, che, sebbene preannunciata da opinioni espresse recentemente sulle riviste scientifiche più accreditate, come Nature (vedi Notiziario N° 15), non speravamo poter conquistare in tempi così brevi.

Anno 2007 - Un addio molto doloroso per tutti noi: l’addio a Hans Ruesch

Ma il 2007 verrà sicuramente ricordato anche quale anno della scomparsa di un grande della nostra epoca: Hans Ruesch. Chiunque voglia scrivere di sperimentazione animale e del faticoso percorso dei movimenti antivivisezionisti tra XX e XXI secolo, inizierà senza alcun dubbio citando il nome di Hans Ruesch.

Storico della medicina, scrittore e filosofo, autore multilingue di romanzi di grande successo, saggi e trattati, Hans Ruesch è stato anzitutto l’autore di “Imperatrice Nuda” (pubblicato per la prima volta, in Italia, nel 1976) (2), saggio con il quale ha svegliato le coscienze dell’umanità intera, aprendo gli occhi (di chi voleva usarli) sull’assurdità, oltre che barbarie, della vivisezione. E ci ha reso consapevoli del grave danno che essa reca anche all’uomo.

Hans Ruesch può senza esitazione essere chiamato padre dell’antivivisezionismo - ad esso ha dedicato con passione gli ultimi quaranta anni della sua vita - o “maestro di tutti gli antivivisezionisti”, come lo aveva definito affettuosamente Pietro Croce nella dedica del suo libro “Vivisezione o scienza”.

Il nostro ispiratore e grande maestro ci ha lasciati la mattina del 27 agosto, solo dieci mesi dopo Pietro Croce.

A differenza di Pietro, egli ha potuto, prima di lasciarci, dividere con noi la gioia dell’importante traguardo appena

raggiunto. Siamo stati i primi a dargliene notizia ritenendo d’obbligo dedicare a lui il nostro comunicato.

L’insegnamento di Hans rimane, come per Pietro Croce, nei suoi preziosi scritti (http://www.equivita.it/pubblicazioni.htm) che denunciano il falso scientifico della sperimentazione animale, insieme ai tanti reati che ad essa oggi ancora si accompagnano per mantenerla in vita, e che dimostrano implicitamente come il rigore scientifico non possa essere raggiunto senza il rispetto di alcuni basilari principi etici.

Hans Ruesch è già da tempo entrato a far parte dell’antologia universitaria statunitense della Pearson Education, nel libro intitolato “Le idee che hanno cambiato il mondo”, dove il suo nome figura a fianco ai nomi di Darwin, Kant, Freud, Lorenz e tanti altri dello stesso calibro.

Con il passare del tempo l’importanza del pensiero precursore di Ruesch verrà riconosciuta sempre più. Il suo ultimo libro, “La figlia dell’imperatrice” (Stampa Alternativa, 2006), che documenta i tanti abusi delle industrie chimiche, è giunto in un momento in cui i riflettori si sono infine accesi, nella nostra società, proprio sugli effetti devastanti (a livello sociale, politico, ambientale) di questi immensi poteri economici, che, con la nostra disinformata connivenza e con il sostegno del WTO, Organizzazione Mondiale del Commercio, controllano sempre più la politica e la vita del mondo intero.

Il percorso davanti a noi

Nell’annunciare l’avvento di una nuova era nella tossicologia, il Rapporto del NRC mette bene in evidenza come molte sostanze chimiche vengano oggi testate in modo approssimativo: non solo per la poca affidabilità dei test su animali, ma anche per la loro poca praticità, gli enormi costi e i tempi lunghi che richiedono. Il modello animale, aldilà di ogni giudizio sui risultati che fornisce, non rende possibile la valutazione delle decine di migliaia di sostanze chimiche richiesta oggi dal progetto europeo REACH (per la regolamentazione delle sostanze chimiche immesse nell’ambiente, vedi Notiziari N° 15 e 16), e ancor meno quella delle loro combinazioni. I nuovi metodi in vitro, basati sullo studio di cellule umane, in particolare a livello genetico (tossicogenomica), forniscono invece risultati rapidi, affidabili, pertinenti, riproducibili, molto meno costosi, e in grado anche di valutare le miscele di sostanze diverse.

Il rapporto del NRC sostiene inoltre che la validazione dei nuovi metodi non possa essere fatta sulla base di un confronto con la sperimentazione animale, ma piuttosto, ove questi sono noti, con gli effetti oggi già riscontrati nell’essere umano.

Sono dunque tutte le tesi da noi sempre sostenute (e a noi sempre censurate) che oggi vengono ufficialmente riconosciute dall’Istituzione scientifica più importante del mondo!

Sarebbe tuttavia un illuso chi credesse che l’applicazione pratica di queste idee ci aspetti dietro l’angolo. Gli autori del rapporto del NRC dichiarano per primi di essere consapevoli di quanta resistenza il cambiamento annunciato dovrà affrontare, e di quanto sia importante adottare strategie politiche mirate a superarla.

A noi resta dunque il compito di accelerare la “rivoluzione epocale”, di aiutare il nuovo pensiero a diffondersi, superando l’opposizione di quanti sul vecchio metodo di sperimentazione (con modello animale) hanno costruito un’esistenza, una professione, oppure un sistema economico. Gli stessi scienziati del NRC raccomandano, nel Rapporto,  di farsi parte attiva del rinnovamento, per il bene di tutti: ambientalisti, industrie, scienziati, laboratori e, non ultimi, tutti i viventi del pianeta.

La situazione in UE: REACH

Il progetto europeo REACH (per la regolamentazione delle sostanze chimiche immesse nell’ambiente), ci ha visto lavorare dal 2003 in poi (seminari a Parigi e a Londra, in occasione dei Social Forum Continentali, conferenze e conferenze stampa sia al Parlamento Europeo che al Parlamento italiano, articoli, lettere, interviste) perchè rappresenta per noi un’occasione unica per fare quel salto di qualità che oggi auspica il NRC, “per rendere la tossicologia una scienza rispettabile” (come dice Thomas Hartung su Nature) eliminando le prove su animali. Nella fase di elaborazione del testo abbiamo ottenuto: che fosse citata la tossicogenomica tra i metodi da prediligere, e che fosse precisato l’obbligo di sostituzione dei test su animali, (ma purtroppo soltanto in presenza di un metodo “validato” disponibile).

Oggi in UE la situazione è preoccupante e i provvedimenti sono molto urgenti, in quanto REACH è diventato applicativo dal 1° giugno del 2007 e l’ECVAM (Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi) non ha ancora validato un numero sufficiente di test. Per giungere ad una sostituzione effettiva dei test su animali e per non vanificare l’intero costosissimo progetto, è dunque urgente, oggi, che vengano riconosciuti tutti i metodi che la pratica e l’uso hanno dimostrato validi, senza passare attraverso le antiche (e in buona parte assurde) procedure, che richiedono dai 10 ai 15 anni, in cui i risultati dei test da esaminare si confrontano con quelli dei test su animali. L’ECVAM non ha validato neppure la tossicogenomica, benché questa sia consigliata dal FDA (Food and Drug Administration, organismo di controllo degli USA) ed esista in USA un “Centro nazionale di tossicogenomica” controllato dall’EPA, e benché la tossicogenomica venga citata, oltre che nel progetto REACH, in ben 3 documenti del sunnominato NRC statunitense.

Sarebbero inoltre decine di milioni gli animali immolati se il “cambiamento epocale” non avvenisse in tempi molto stretti.

Queste le principali azioni che, insieme a svariate altre, sono state svolte da parte nostra, nel corso del 2007, per promuovere l’innovazione nella tossicologia:

1) Partecipazione (Fabrizia Pratesi) insieme ai nostri alleati di Antidote (dott. André Menache e dott.ssa Colleen Mc Duling) al Forum Internazionale “EBT: verso una Tossicologia Basata sull’Evidenza” organizzato a Cernobbio (Ispra) il 15-18 ottobre ‘07, dall’ECVAM, su iniziativa del suo direttore Thomas Hartung. La definizione “EBT, Evidence Based Toxicology” faceva sperare che, per la validazione dei nuovi metodi, si optasse per una procedura più pragmatica e anche rapida, basata sull’evidenza degli effetti tossici sull’uomo. Per poi giungere ad un reale cambiamento nella sperimentazione. Ma le nostre speranze sono state in gran parte deluse, malgrado alcune parole, non sappiamo ancora fino a che punto sincere, di Hartung, che indubbiamente doveva conciliare pressioni molto forti esercitate dalle rappresentanze del mondo della scienza e dell’industria giunte sul posto. Sappiamo che i cambiamenti avverranno, ma molto più per ragioni economiche (i costi dei test necessari per REACH sarebbero insostenibili con i vecchi metodi) che non per ragioni di rigore scientifico o di finalità sociali, ambientali e di tutela della salute.

2) Contatti e incontri in Italia con tutti i Ministeri coinvolti nel progetto REACH (Ambiente, Salute e Ricerca). Il migliore sostegno morale ci è venuto, oltre che, ovviamente, dal Ministro dell’Ambiente (Alfonso Pecoraro Scanio, ricordiamo, ha fatto mettere il NO alla vivisezione nel Programma di Governo), dal Ministro della Ricerca, Fabio Mussi, che ci ha promesso un suo intervento. Ma la speranza di un gruppo di lavoro interministeriale non si è realizzata.

3) Nuovo spazio ottenuto il 6 gennaio da Beppe Grillo sul suo Blog (7° più visitato del mondo) per denunciare la situazione dell’inquinamento chimico e del pericolo di cattiva applicazione del regolamento REACH in Europa.

4) Sostegno ad Antidote Europe (nostra alleata, presieduta da Claude Reiss, tossicologo molecolare) nelle lettere alla Commissione Europea, in particolare al suo presidente Barroso, per denunciare il cattivo funzionamento dell’ECVAM.

5) Proseguimento della campagna di opposizione alla pdl 2157 Della Vedova (ex 5442 Schmidt), con la

creazione della

“ Lista Antivivisezione - NO alla pdl 2157”, cui hanno subito aderito numerose associazioni, tra cui l’ENPA. La pdl 5442, che non passò nella scorsa legislatura, è stata ripresentata da Forza Italia nel 2007, senza alcuna variante e con firma Della Vedova, insieme a Farmindustria (che la sostiene con entusiasmo, in quanto, essa dice, “tale proposta di legge toglie ogni carattere di eccezionalità alla sperimentazione animale”…). Sostenere la 2157 significa, oggi, voler fare un enorme passo indietro rispetto ai traguardi raggiunti dal nostro movimento; significa voler rilanciare la sperimentazione animale come unico metodo di ricerca riconosciuto.

6) Il 15/09/07, durante la cerimonia per il Premio Scanno 2007 (Fondazione Tanturri), Fabrizia Pratesi ha consegnato il Premio per l’Ambiente al vincitore Jeremy Rifkin ed ha poi sollecitato il grande economista, filosofo e scrittore, convinto antivivisezionista, a diffondere i contenuti del Rapporto “Tossicologia del XXI secolo”, fino ad allora anche a lui sconosciuti (la censura dei media colpisce tutti i continenti). L’articolo che Rifkin ha sollecitamente scritto, dal titolo  “L’avvenimento scientifico dell’anno di cui non avete mai sentito parlare” è stato pubblicato su svariate riviste di tutto il mondo, e in Italia su L’Espresso (15/11/07) con il titolo “Una vita senza veleni”.  Siamo così riusciti ad attivare una delle migliori possibili casse di risonanza per promuovere il cambiamento epocale nella ricerca tossicologica! (3)

7) Partecipazione, in settembre, a due conferenze sulla finanziaria: interventi di Fabrizia Pratesi per

finanziamenti alla tossicogenomica e alla ricerca sostitutiva in generale.

8) Partecipazione alla conferenza su REACH dell’APAT, (25/11/07) con intervento di Fabrizia Pratesi e successivo suo contatto con numerosi responsabili del Regolamento (tra cui Pier Luigi Bersani, Ministro dello Sviluppo Economico).

9) Lancio delle News sulla sperimentazione animale (11/1/07). La newsletter va ad affiancare quella sulle biotecnologie.

Commemorazione di Hans Ruesch

Abbiamo organizzato la commemorazione di Hans a Milano il 16/11/07, insieme ad “Animalisti Italiani” e “Movimento Ecologico Nazionale UNA”, con la collaborazione della Fondazione Hans Ruesch. La serata ha visto gli interventi di Gianni Tamino, Bruno Fedi, Stefano Cagno, Franca Rita Catelani, Ilaria Ferri, Marco Mamone Capria (rappresentato da Alessandra Chierici) e Fabrizia Pratesi. E’ stata un’occasione per evocare il ruolo di profondo innovatore avuto da Hans Ruesch a livello mondiale, e per collegare il suo e nostro lavoro, svolto negli oltre quarant’anni che hanno seguito la pubblicazione di “Imperatrice Nuda”, con l’ultima straordinaria notizia giunta dagli Stati Uniti.

L’evento è stato reso possibile dalla generosa ospitalità offertaci dalla Consigliera Comunale milanese Milly Moratti, (anch’essa intervenuta) nella sede della sua associazione CHIAMAMILANO, in Via Corsia dei Servi.

Assegnazione del “Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale” (ediz. 2007)

Abbiamo celebrato a Milano, con grande gioia, la premiazione per il “Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale,” generosamente offerto dal Movimento UNA e dalla Federazione dei Verdi, in occasione della Commemorazione di Hans Ruesch.

Il premio è stato assegnato alla Prof. Susanna Penco, del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova, Sezione Patologia Generale, per lo studio che essa sta svolgendo sulla “Produzione, da parte di cellule umane (cheratinociti) di molecole pro-infiammatorie, dette citochine, in presenza di agenti irritanti o allergenici”. Un modo per giungere ad una corretta valutazione di tossicità, scientificamente ineccepibile, che si serve esclusivamente di linee cellulari umane, e i cui risultati non lasciano adito ad incertezze, come invece avviene regolarmente con gli studi su animali. Lo studio verrà ripetuto su cellule situate più in profondità (fibroblasti) e verrà poi proposto all’ECVAM per la validazione. Conoscere la giovane Prof. Susanna Penco e vedere, ascoltandola, l’entusiasmo e la dedizione con cui svolge le sue ricerche è stata un’esperienza molto arricchente per tutti i presenti.

E’ stato, dopo la premiazione, bandito il Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale” (ediz. 2008), al quale preghiamo tutti di dare massima diffusione: vedi <http://www.equivita.it/PremioPietroCroce.htm>

Campagna contro l’uso improprio e pericoloso degli insetticidi:

- Abbiamo proseguito, insieme al Prof. Luigi Campanella, presidente della Società Chimica italiana, la nostra azione presso il Comune di Roma, senza ottenere alcun riscontro. Lo stesso è avvenuto nei confronti dell’ente Roma Natura.

L’assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, ci ha invece dato ascolto e in breve interverrà con un’ordinanza, attualmente in preparazione.

- Abbiamo partecipato inoltre (Fabrizia Pratesi relatrice) a due convegni:

14/05/07: al CNR  a Roma: “Zanzare e altro, in Italia”.

1/12/07: a Trevignano (Roma) ancora sulle “Zanzare e disinfestazioni chimiche”.


Cari amici, anche se in modo sintetico, pensiamo avervi testimoniato un importante lavoro svolto anche quest’anno. Contiamo più che mai sulla vostra generosità, già dimostrata in passato, per un aiuto che ci permetta di proseguire ed agire ancora, agire molto presto. Gli scarsi mezzi economici sono il nostro maggiore limite!

I contributi ad EQUIVITA si possono versare:


-alla posta:
con un versamento su: c/c postale n° 88922000 intestato a: “Fondo Imperatrice Nuda – Comitato Scientifico Antivivisezionista”, Via P. A. Micheli, 62 - 00197 Roma

- in banca: con un bonifico sul conto BancoPosta n° 88922000 intestato a: “Fondo Imperatrice Nuda – Comitato Scientifico Antivivisezionista” (ABI: 7601, CAB: 3200, CIN:

- con assegno non trasferibile inviato per posta a: "Fondo Imperatrice Nuda - Comitato Scientifico Antivivisezionista EQUIVITA" via P.A. Micheli, 62 - 00197 Roma (meglio se accompagnato da telefonata allo 06.3220720, ore 9.00 -13:30)

Vi ringraziamo di tutto cuore e vi inviamo i più affettuosi auguri per un felice 2008

Fabrizia Pratesi de Ferrariis

––– Per maggiori notizie, visitate il nostro sito: <www.equivita.it> ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

(1) http://books.nap.edu/openbook.php?record_id=11970&page=1

(2) Imperatrice Nuda contiene, per la prima volta nella storia, la denuncia dell’errore metodologico e scientifico insito nella sperimentazione animale. Fu tradotto in nove lingue e scatenò violente polemiche per i segreti che svelava e per gli interessi che colpiva. Tutta l’opera di Hans Ruesch (fino ad allora molto contesa dagli editori) fu da quel momento messa a bando. Ruesch tuttavia continuò la sua lotta per far emergere la verità, senza mai arrendersi, fino all’ultimo, e senza curarsi dei danni economici, morali, fisici, che subiva.

(3): DALL’ARTICOLO DI JEREMY RIFKIN SU “L’ESPRESSO” (15/11/07)

“In un'era in cui l'ambiente è minacciato da una crescente esposizione a massicci volumi di sostanze chimiche industriali che mettono a repentaglio la vita di milioni di esseri umani nel mondo, il rapporto del National Research Council apre un nuovo orizzonte sulla possibilità di proteggere e salvaguardare il nostro stato di salute. […]

Da anni leghe anti-vivisezione e associazioni animaliste sostengono questa tesi e da anni esse vengono schernite da enti scientifici, associazioni mediche e lobby industriali che le accusano di essere contro il progresso e di tenere più agli animali che alle persone. Ora però è l'establishment scientifico a essere arrivato alle stesse conclusioni. Le prove di tossicità eseguite sugli animali sono da considerarsi scienza di cattiva qualità. […] Le nuove metodologie di sperimentazione di tossicità, oltre a salvare le vite di milioni di animali, promettono anche di salvare le vite di milioni di esseri umani. Procedimenti più veloci ed economici, nonché dati più accurati velocizzeranno la stima dei rischi di varie sostanze chimiche e forniranno gli strumenti per creare nuovi farmaci e di altri interventi capaci di salvaguardare la nostra salute. In poche parole, uno scenario positivo per entrambi: animali e specie umana. […]

Ciò rende ancora più necessario per l’UE l’utilizzo di un sistema di test di tossicità che si avvalgano delle nuove tecnologie fin dall'inizio del nuovo regime di sperimentazione.[…] Sarebbe irragionevole basarsi, per il programma REACH su una sperimentazione animale inefficace e draconiana, i cui risultati sono, secondo il Rapporto della National Academy of Sciences, opinabili, costosi, inefficienti e non all'altezza del compito”.



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