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Notizie da Mondo:
Paure crescenti sulle reazioni nocive dei farmaci
(fonte originale inglese Sky News)
Vi proponiamo un articolo pubblicato su Lancet, riportato da Gamal Fahnbulleh, repoter di Sky News, sui pericoli che derivano per la salute umana dai test farmacologici su animali.
Alcuni scienziati inglesi hanno scritto al Primo Ministro e al Segretario della Sanità Andrew Lansley per manifestare la loro preoccupazione riguardo ai fallimenti e alle reazioni nocive dei farmaci.
Più di 10.000 persone in Gran Bretagna muoiono ogni anno per effetti collaterali dei trattamenti loro prescritti e gli scienziati chiedono che venga adottato un approccio innovativo.
Secondo gli esperti, nell'aumento generale dei costi delle prescrizioni, le reazioni nocive ai farmaci hanno raggiunto "proporzioni epidemiche".
Essi ritengono che i test sugli animali, che precedono l'uso delle nuove sostanze nell'uomo, ne siano in parte la causa.
La lettera afferma che molte malattie sempre più diffuse, come il morbo di Alzheimer, il diabete, il cancro e l'ictus, siano tuttora prive di trattamenti adeguati.
Una delle cause principali di questi problemi è l'eccessiva fiducia riposta dall'industria farmaceutica nell'uso di animali per predire gli effetti dei farmaci negli esseri umani.
La lettera, pubblicata su Lancet, aggiunge che alcuni studi hanno dimostrato come i test sugli animali spesso falliscano sull'uomo.
Lo scienziato Tony Dexter, che gestisce un laboratorio di ricerca nel Cheshire ed è uno dei firmatari, ha dichiarato: "Un problema fondamentale è che un topo non è un essere umano. I topi sono diversi nella taglia, nel metabolismo, nella dieta alimentare, quindi l'uso di animali per predire gli effetti sugli esseri umani è difficile.
Il cinquanta per cento dei composti che si dimostrano innocui nei ratti danno prova di non essere innocui negli esseri umani, quindi è davvero come fare il lancio di una moneta".
Gli esperti ora chiedono esperimenti basati sulla biologia umana, dove vengono testati i prodotti chimici su cellule umane per vedere come l'uomo reagisce ad un nuovo trattamento.
I costi annuali delle cure ai pazienti che hanno avuto effetti collaterali negativi a farmaci è di circa £ 2 miliardi l'anno.
Si ritiene che milioni di morti potrebbero essere evitati con l'uso delle nuove tecnologie disponibili. Centoquarantotto membri del parlamento hanno firmato una mozione di supporto a tale proposta.
Un portavoce dell’organismo di regolamentazione dei medicinali, l’Healthcare Regulatory Agency, ha dichiarato: "L'uso di test non basati sugli animali è stato esteso sin dove possibile e l'MHRA continuerà ad incoraggiare questo approccio.
E 'molto importante riconoscere che al momento non esistono metodi di laboratorio disponibili per sostituire completamente la sperimentazione dei farmaci sugli animali".
Nel 2008, la Commissione europea ha stimato che le malattie iatrogene (derivate da cure mediche) uccidono quasi 200.000 cittadini dell'Unione europea ogni anno ad un costo di 79 miliardi di euro.
La notizia arriva in un momento in cui i costi dei nuovi farmaci sono in aumento e creano un onere sempre maggiore per il SSN.