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Newsletter marzo 2007
19-20 aprile 2007
Bruxelles - 3º Conferenza europea sulle regioni libere da OGM, la biodiversità e lo sviluppo rurale
Fonte: Genet (European NGO Network of Genetic Engineering)
Più di 170 regioni, oltre 3500 comuni e altre amministrazioni locali, decine di migliaia di agricoltori e produttori alimentari d’Europa si sono dichiarati ‘liberi da OGM’, esprimendo così il proprio impegno a non consentire l’uso di transgenici nell’agricoltura e nel cibo proveniente dal loro territorio. Il 19 e 20 aprile 2007 si terrà al Parlamento europeo la loro terza conferenza.
Programma
29 marzo 2007
Biologico: approvata la soglia dello 0'1%
Fonte: Aiab
Il Parlamento europeo ha respinto la proposta di inserimento di una soglia dello 0,9% di tolleranza di Ogm anche nei prodotti biologici, come già avviene per quelli convenzionali. Lo ha fatto giovedì 29 marzo, approvando l’emendamento 171, che richiede l’esclusione della dicitura “Biologico”, dall’etichetta dei prodotti “la cui contaminazione accidentale da parte di OGM superi la soglia rilevabile dello 0,1%”. Considerando i margini di approssimazione minimi delle rilevazioni, lo 0,1% significa in pratica un’esclusione completa dalla contaminazione di organismi transgenici. Esulta il movimento biologico italiano che da mesi conduce una battaglia contro la proposta contenuta nel testo del nuovo regolamento europeo sull’agricoltura bio. Altrettanto importante è la decisione del Parlamento Europeo di rimandare in Commissione Agricoltura il testo della proposta, per dirimere il conflitto di competenze tra Consiglio Europeo e Parlamento, riguardo la capacità decisionale sulla regolamentazione di questo settore. L’ultima parola su ogm e bio tocca ora al Consiglio Europeo.
Comunicato stampa di Monica Frassoni
28 marzo 2007
Roma: contadini realizzano con successo la presentazione della proposta di legge popolare per la sovranità alimentare
Fonte: Network per la sovranità alimentare
Si è tenuta ieri a Roma l’assemblea di presentazione della legge di iniziativa popolare per la sovranità alimentare proposta dai movimenti contadini italiani. L’assemblea promossa da una serie di coordinamenti territoriali del FCA e da Altragricoltura si è svolta nella sala delle bandiere del Parlamento europeo ed è stata partecipata da circa 150 presenze, nella gran parte contadini provenienti da diverse regioni d’Italia. Giovanni Fabbris, uno dei coordinatori nazionali del movimento, ha illustrato le motivazioni e gli obbiettivi del percorso per la legge di iniziativa popolare che si ispira ai principi della sovranità alimentare, ovvero ad un sistema di produzione, distribuzione e consumo del cibo in cui siano considerati centrali i diritti dei contadini, dei lavoratori della terra e dei consumatori e non quelli delle multinazionali e della speculazione commerciali.
28 marzo 2007
Dichiarazione dell'EFSA a proposito della recente pubblicazione del CRIIGEN sul mais 863
Fonte: EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare)
La Commissione europea ha richiesto che l’EFSA esamini lo studio pubblicato recentemente dal CRIIGEN (Comitato per l’informazione e la ricerca indipendente sull’ingegneria genetica) sul mais geneticamente modificato MON 863, per identificare eventuali conseguenze sull’attuale parere scientifico dell’EFSA riguardo alla sicurezza del MON 863 in alimenti e mangimi. Questo argomento è stato discusso durante la riunione del gruppo GMO dell’EFSA il 22-23 marzo scorsi. L’EFSA consulterà gli Stati membri per accertare se ci siano ulteriori dati di pertinenza che possano anche essere d’aiuto nel fornire alla Commissione una risposta ben informata. Tale lavoro richiederà qualche settimana. Basandosi sul lavoro del gruppo GMO e sui contributi degli Stati membri, l’EFSA allora fornirà la sua ponderata risposta alla Commissione. Ciò comprenderà l’analisi statistica di questo studio e qualsiasi possibile implicazione.
26 marzo 2007
UE: ritirati dal mercato 5 OGM
Fonte: Agripress World
Il Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali ha accolto il 20 marzo scorso una proposta presentata dalla Commissione europea per il ritiro dal mercato di cinque OGM. Secondo il regolamento sugli alimenti e i mangimi GM (1829/2003), qualsiasi prodotto transgenico presente sul mercato prima dell’entrata in vigore del provvedimento può essere commercializzato fino al 18 aprile 2007. Allo scadere di questo termine, tuttavia, le società interessate a proseguirne la commercializzazione devono presentare richiesta presso la Commissione. Benché per i cinque OGM non sia attesa alcuna richiesta, i prodotti sono ormai inutilizzati e privi di interesse commerciale e le riserve mangimistiche e alimentari di derivazione esaurite, la possibilità che loro quantità minime siano presenti in alimenti e mangimi ancora in uso ha indotto la Commissione a chiedere l’identificazione e il ritiro dal mercato delle sementi GM. La Commissione ha concesso un periodo di tolleranza di cinque anni durante il quale sarà ammessa una presenza accidentale dello 0.9%.
Comunicato stampa di Greenpeace
16 marzo 2007
Messico: controlli anti-transgenici su riso USA
Fonte: Reuters, Lisa Haarlander e Adriana Barrera
Il governo messicano ha disposto il fermo alla frontiera per diverse partite di riso statunitense in attesa che un laboratorio autorizzato analizzi i cereali e li certifichi liberi da materiale transgenico. Secondo Marco Antonio Meraz, segretario esecutivo della Cibiogem (Comisión de Bioseguridad y OGM), il governo intende accertarsi che il riso non contiene tracce di LLRICE601, varietà di riso GM originariamente non approvata per il consumo umano rinvenuta nelle esportazioni risicole statunitensi dal giugno 2006.
La notizia di una possibile interruzione delle transazioni ha determinato un brusco calo nei future sul riso grezzo del Chicago Board of Trade (CBT), quasi piombati al di sotto del limite di prezzo dei 50 centesimi. Rispetto al 2006 le esportazioni USA sono in calo del 20%.
15 marzo 2007
India: sospese nuove autorizzazioni di cotone Bt
Fonte: The Financial Express, AshoK B. Sharma
La GEAC ha deciso di non autorizzare la coltivazione commerciale di nuove varietà di cotone Bt per la prossima stagione estiva. La Commissione è infatti in attesa di nuove disposizioni da parte della Corte Suprema che pronunciandosi sulla petizione ‘Aruna Rodriges e altri’ ha proibito ulteriori autorizzazioni di colture GM fino all’emissione del proprio verdetto.
12 marzo 2007
USA: giudice ordina moratoria su sementi transgeniche
Fonte: Centre for Food Safety – Comunicato stampa
Il giudice federale Charles Breyer ha revocato con ingiunzione preliminare l’approvazione dell’erba medica GM concessa dall’USDA (Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti) nel 2005, e ha ordinato una moratoria sulla vendita delle sementi modificate.
Nella sentenza dello scorso febbraio, Breyer aveva giudicato l’USDA colpevole di aver violato le leggi nazionali sull’ambiente per aver approvato l’alfalfa transgenica senza richiedere una completa valutazione d’impatto ambientale. Nella stessa decisione Breyer ha rilevato un’adempienza da parte dell’USDA per non aver preso in debita considerazione il rischio di contaminazione causato dall’alfalfa Roundup Ready alle colture convenzionali e biologiche. L’ingiunzione permanente è attesa per fine aprile.
12 marzo 2007
Usa, nuova contaminazione da OGM
Riso inquinato da materiale genetico estraneo, le autorità bloccano la semina
Fonte: Consiglio dei diritti genetici, Nicoletta De Cillis
Secondo caso in pochi mesi di contaminazione da OGM negli Stati Uniti. La denuncia arriva dall’APHIS, agenzia del dipartimento dell’agricoltura statunitense che regolamenta gli organismi geneticamente modificati, e riguarda una varietà di riso convenzionale a grani lunghi, il Clearfield CL131, dell’azienda tedesca Basf, che i produttori si preparavano a distribuire agli agricoltori per l’imminente semina di primavera e che invece, almeno per il momento, dovrà rimanere sotto sequestro.
9 marzo 2007
India: pacchetto di sovvenzioni aiuta gli OGM
Fonte: The Financial Expres, Ashok B. Sharma
Il governo ha reso noto che intende sostenere la diffusione delle colture GM nel paese mediante uno speciale pacchetto di sovvenzioni. In un recente documento, il National Horticulture Board ha annunciato sovvenzioni sotto forma di investimenti di capitale ricavato da fondi di riserva per progetti finalizzati allo sviluppo di OGM e biotecnologie. Secondo Vijay Sardana, direttore esecutivo del CITA (Centre for International Trade in Agricolture Agrobased industries): ‘E’ necessario che il governo formuli una politica uniforme sugli OGM, prendendo in considerazione gli aspetti commerciali del problema. Sul tema è pendente davanti alla Corte Suprema un’azione di interesse pubblico e il tribunale ha proibito in via provvisoria qualsiasi nuova approvazione di transgenici, mentre il Ministro del commercio ha chiesto alla GEAC di sospendere le sperimentazioni in campo aperto in zone di esportazione agricola. Tutti questi elementi evidenziano la necessità di attuare una politica netta in materia di OGM’.
6 marzo 2007
OGM, primo via libera dell’USDA a riso contenente geni umani
Fonte: Agrapress
Il dipartimento dell’agricoltura americano ha approvato in via preliminare la richiesta della compagnia californiana Ventria Bioscience per la produzione commerciale di riso geneticamente modificato contenente geni umani. Lo ha reso noto il quotidiano americano ‘Washington Post’. Secondo quanto dichiarato da Scott Deeter, presidente della sede di Sacramento della Ventria Bioscience, i semi di questi tipo di coltivazione, realizzata dalla compagnia nel Kansas, contengono le proteine del sistema immunitario umano che verrebbero utilizzate come terapia medica anti-diarrea per i bambini e aggiunte ad alimenti salutari come lo yogurt.
6 marzo 2007
La rivoluzione del farmaco no-profit: finalmente una buona notizia
Fonte: Eurosalus, Manuela Florio
Da qualche manciata di ore è nato ASAQ, il primo farmaco “no-profit” della storia. Pensato dalla DNDI (Drugs for Neglected Diseases Iniziative), ente fondato da Medicine sans frontières, con la collaborazione del laboratorio francese Sanofi-Aventis, il nuovo farmaco potrà contribuire a combattere finalmente la malaria, malattia che conta 500 milioni di casi ogni anno, ma che, sviluppandosi in zone disagiate del pianeta, non è mai stata considerata “economicamente interessante” dalle case farmaceutiche,