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Lettera pubblicata su La Repubblica il 26/03/08
Perché la carne clonata?
Alle numerose considerazioni fatte da Carlo Petrini nel suo interessante e divertente articolo sulla “carne clonata” (La Repubblica 23/03/08) vorrei aggiungere quella che - per chi ha seguito l’evolversi degli Ogm e della loro strategia economica - è la ragione primaria dietro ad essa, oltre che la risposta al suo “perché?”. La clonazione animale consente di conservare intatte, nella discendenza, le caratteristiche genetiche introdotte, che con la riproduzione naturale dell’animale andrebbero disperse (nelle piante la clonazione è un processo naturale). Essa consente dunque di riscuotere i diritti dal brevetto che copre l’animale modificato, ad ogni ciclo riproduttivo. La carne clonata sarà di certo carne di animali transgenici, “creati” per produrre di più in carne, latte o altro, e il fine di chi vorrà imporcela sarà lo stesso di chi ci vuole imporre i vegetali transgenici: la lucrosa privatizzazione di un nostro primario bene comune (non più le piante, ma questa volta gli animali) e il controllo di un’altra grossa fetta del mercato alimentare mondiale.
Gianni Tamino
Biologo Università di Padova
Presidente Comitato Scientifico EQUIVITA