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LETTERA DEL PROFESSOR GIANNI TAMINO RIGUARDO L'ADESIONE AL COMITATO SCIENTIFICO ANTIVIVISEZIONISTA
Roma, 22 marzo 2006
Gentile collega,
già da numerosi anni sono attive in Germania, in Svizzera, nel Regno Unito, associazioni di medici per la lotta contro la sperimentazione negli animali.
Sin dal 1992, sull'esempio di queste esperienze straniere, il "Fondo Imperatrice Nuda" ha deciso di promuovere un "Comitato Scientifico Antivivisezionista". Questo ha lo scopo di unire e coordinare gli scienziati italiani -laureati in scienze biomediche- che aderiscono attivamente, o anche soltanto idealmente, alla lotta contro la sperimentazione animale in quanto errore metodologico che sta fuorviando, in modo sempre più pericoloso, la ricerca medica.
Il Comitato Scientifico Antivivisezionista, pur essendo da essa indipendente, viene supportato fin dalle origini, dal Fondo Imperatrice Nuda, il cui organo operativo ha ha oggi il nome di Equivita. Per tale ragione il C.S.A porta il nome di Comitato Scientifico Equivita.
I medici, gli scienziati, i biologi, i veterinari, i farmacisti, i ricercatori, i tecnici di medicina umana o veterinaria, che si riconoscono ed operano nel Comitato hanno come unico obbligo: quello di condividere e rispettare pienamente gli obiettivi ed i principi fondamentali enunciati nel documento di adesione sottoscritto.
I compiti del Comitato sono i seguenti:
1) Divulgare i principi esposti nel "Documento di adesione" suscitando un dibattito che contribuisca a far crescere la coscienza antivivisezionista nell'opinione pubblica e nel mondo scientifico, partendo dal presupposto che la scienza non è depositaria di verità incontestabili, ma strumento per formulare ipotesi da sottoporre sempre a verifica.
2) Contrastare le iniziative della lobby vivisezionista, che difende subdolamente i propri interessi, come ha dimostrato in Italia la costituzione dell'associazione "La Scienza aiuta la Vita" il cui nome nel programma di lancio è "Associazione a favore della sperimentazione animale".
3) Fornire ogni appoggio ai legislatori affinché venga approvata nei tempi più brevi possibili una legge per l'abolizione della sperimentazione animale.
4) Dare vita ad una rete di consulenze e servizi che possano fornire un valido supporto scientifico alle iniziative antivivisezioniste locali.
5) Allacciare contatti con le associazioni sorte in tutta Italia in difesa dei diritti degli ammalati, e con altre associazioni i cui scopi sono affini a quelli del Comitato.
Il Comitato si serve, come veicolo d'informazione, del sito www.equivita.it e della possibilità che hanno tutti gli aderenti di inviare documenti che possano fornire informazioni e aggiornamenti sul tema della sperimentazione animale o proposte innovative riguardo ad essa all’indirizzo [email protected]
Sperando di poterLa avere tra i nostri collaboratori quale aderente al Comitato, Le invio i miei più cordiali saluti
prof. Gianni Tamino