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Comunicato sull'approvazione finale degli US al FDA Modernization Act 2.0

22/01/2023

 

Apprendiamo con vivo piacere che alla fine di dicembre del 2022 negli Stati Uniti è stata approvata una legge, chiamata “FDA Modernization. Act 2.0”, che  elimina l'obbligo di testare l'efficacia e la sicurezza dei farmaci sugli animali, prima di effettuare test sugli esseri umani.

In pratica la FDA (Food and Drug Administration), l'agenzia federale statunitense che si occupa di regolamentare i prodotti alimentari e farmaceutici, potrà approvare farmaci testati con metodi alternativi alla sperimentazione animale: i test sugli animali non sono dunque più obbligatori, anche se non sono stati proibiti.

E’ un’importante passo avanti verso la totale eliminazione dell’inutile vivisezione!

Le nuove tecnologie come, ad esempio, gli organoidi e gli “organ-on-a-chip” permettono di ottenere risultati molto più attendibili e senza sofferenza di esseri senzienti.

Ora dobbiamo chiedere con forza che altrettanto venga approvato in sede europea, come avevamo già fatto a suo tempo attraverso l’iniziativa “Stop Vivisection”, sottoscritta da oltre un milione di cittadini europei, con la quale si proponeva di  rendere obbligatori, in alternativa all’uso di animali, i metodi scientifici validati che non ne fanno ricorso.

inoltro di un importante comunicato di OSA:

 

"Carissimi compagni di squadra, La Camera degli Stati Uniti ha dato l'approvazione definitiva al FDA Modernization Act 2.0

Washington, D.C., Dec. 23, 2022 (GLOBE NEWSWIRE) -- 

                        . . . . . . . . 

La Camera degli Stati Uniti ha dato oggi l'approvazione definitiva al “FDA Modernization Act 2.0”, innovando il processo di approvazione dei farmaci e promettendo una drastica riduzione dell'uso di cani, primati e altri animali nei test di laboratorio.

La disposizione, allegata a un pacchetto di spesa di fine anno e che sarà firmata dal presidente Biden più tardi oggi, elimina un mandato federale per la sperimentazione animale di nuovi farmaci approvati dalla FDA che era in vigore dal 1938.

Come spiega CAARE (Citizens for Alternatives to Animal Research and Experimentation):

Questo disegno di legge epocale porrà fine all'obsoleto mandato della FDA, stabilito oltre tre quarti di secolo fa (1938) secondo cui tutti i potenziali candidati farmaci devono essere testati sugli animali. 

Sarà un primo passo ma essenziale per porre fine all'uso degli animali nello sviluppo di farmaci, *offrendo agli scienziati e alle aziende farmaceutiche l'opportunità di utilizzare tecnologie superiori basate sull'uomo al posto degli animali.*

Sebbene non metta completamente fine all'uso degli animali nei test farmacologici, aprirà la strada allo sviluppo di farmaci senza impiegare animali, risparmiando a milioni di animali immense sofferenze e la morte.

La sfida è l’importanza dell'approvazione della legislazione federale non va sottovalutata.  Infatti ogni anno vengono introdotte molte migliaia di progetti di legge, ma solo poche centinaia diventeranno legge. 

L'approvazione dell'FDA Modernization Act è il risultato di molti mesi di diligente difesa da parte del CAARE e del loro affiliato, “The Center for a Humane Economy”, che ha avviato il disegno di legge, sostenuto da un'ampia coalizione di gruppi di difesa degli animali e dei pazienti.”

Per l’approvazione di questo disegno di legge, CAARE ringrazia le migliaia di sostenitori che hanno ripetutamente contattato i propri legislatori al Congresso, facendo loro sapere che *è ormai giunto il momento di abbandonare la totale dipendenza dai test sugli animali, che non solo sono barbari ma falliscono nel fornire farmaci sicuri ed efficaci per i pazienti umani.*

Anche mentre celebriamo l'approvazione dell'FDA Modernization Act, sappiamo che c'è ancora molto lavoro da fare per garantire che si utilizzino le nuove tecnologie per sostituire l'uso standard degli animali.

Con molti milioni di animali imprigionati in gabbie nei laboratori di tutta la nazione, e *con la scienza attuale fortemente dipendente dalla ricerca sugli animali*, 

CAARE lavorerà sodo per assicurarsi che vengano utilizzati metodi innovativi human based senza animali, e continuerà la lotta per porre fine agli esperimenti sugli animali. 

Dedicherà i propri sforzi all'approvazione dello _Humane Research and Testing Act_, legislazione creata da CAARE appositamente per istituire un centro dedicato sotto il National Institutes of Health per far sì che i finanziamenti e il sostegno vadano alla ricerca senza animali.

Cosa possiamo aggiungere noi di OSA? Ci uniamo al riconoscimento e al ringraziamento dei ricercatori che si impegnano per i metodi sostitutivi e l’abbandono dei modelli animali, e di tutti quei cittadini che hanno favorito e spinto questo cambiamento e ancora si battono e si batteranno fino a che l’obiettivo finale non sarà perfettamente raggiunto.

Intanto auguriamo a noi e a voi, e ai pazienti e agli animali, e ovviamente ai ricercatori di tutto il mondo, che la svolta epocale americana  provochi uno tsunami che raggiunga tutto il mondo della ricerca, anche la vecchia Europa.

-----------

 

Ritengo importante aggiungere a tale notizia una mia recentissima esperienza personale di 3 giorni fa: sono stata sottoposta a intervento di laparoscopia in ospedale e prima di procedere mi sono state richieste numerose firme per il consenso informato. Questo dimostra che anche in Italia l'usanza ormai diffusa è quella di chiedere il consenso informato - da noi sempre tanto auspicato - per potere raccogliere dati umani nella ricerca, rinunciando ai totalmente inaffidabili dati raccolti su animali.

Un caro e felice saluto,

Fabrizia Pratesi de Ferrariis (EQUIVITA)

COMUNICATO STOP VIVISECTION

5.6.2022

 

Alle parole non sono mai seguiti i fatti

 

per quanto riguarda

 

la SPERIMENTAZIONE ANIMALE 

 

________________________________________

 

Per quanto riguarda la SPERIMENTAZIONE ANIMALE, Bruxelles è inadempiente su tutti i fronti possibili e l’Iniziativa dei Cittadini Europei STOP VIVISECTION torna in campo per far valere i diritti dei cittadini che dieci anni facon una partecipazione che ha dello straordinario (1.173.131 firme certificate), avevano chiesto di mettere fine alla vergogna legislativa, scientifica e morale esemplificata dalla Direttiva 2010/63/UE.

 

La Commissione Europea non soltanto non ha rispettato gli impegni presi allora  per sostenere in modo cospicuo e rendere realmente obbligatori, quando validati, i metodi sostitutivi alla vivisezione, ma arretra, proprio in questi mesi, anche sugli impegni presi molti anni prima sul fronte dei COSMETICI: consente infatti che sia violato il Regolamento che proibisce di utilizzare gli animali per testare rossetti, mascara, creme rassodanti !

 

I promotori di STOP VIVISECTION hanno di conseguenza presentato una Petizione  all’apposita Commissione PETI del Parlamento Europeo, che l’ha registrata in questi giorni con il numero 0431/2022.

.

Essi lo rendono noto a tutti i firmatari e sostenitori dell’Iniziativa, riportando al centro dell’attenzione gli obiettivi di STOP VIVISECTION insieme con gli scopi dell’attuale Petizione, facendo presente che:  

 

PRIMO. La Commissione Europea non rispetta l’articolo 11 del TUE (in particolare il punto 2), che prevede da parte delle istituzioni europee un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile.

 

SECONDO. La Commissione Europea non tiene fede a quanto dichiarato nel 2015 dall’allora Commissario per l’Ambiente  Karmenu Vella, e cioè che: "Il fine ultimo della legislazione dell'UE è l'abolizione graduale della sperimentazione sugli animali: in risposta all'iniziativa dei cittadini, la Commissione europea sta intraprendendo una serie di azioni per far sì che l'uso di metodi alternativi trovi rapida diffusione”.

 

TERZO. La Commissione Europea misconosce persino quanto ha messo nero su bianco nella Comunicazione 37673 del 2015, e cioè che: “Riconoscendo pienamente la necessità di vedere realizzati ulteriori progressi scientifici (…), la Commissione intende continuare a promuovere lo sviluppo e l'attuazione di metodi alternativi, favorire la cooperazione e la condivisione delle conoscenze intersettoriali, convalidare i nuovi metodi e facilitarne il riconoscimento legale”. Nel 2016 in una lettera si dichiarava che “l’utilizzo di alternative convalidate è un OBBLIGO DI LEGGE nell’Unione Europea sin dal 1/1/2013, e cioè da quando è entrata in vigore la Direttiva 2010/63/UE”.

 

Alla luce di queste osservazioni, i firmatari della Petizione, già promotori di "Stop Vivisection", chiedono:

 

1) se, quando e con quali strumenti la Commissione intende rendere finalmente operativa l’affermazione che “l’utilizzo di alternative convalidate è un obbligo

di legge nell’Unione Europea”;

 

2) quali azioni la Commissione abbia intrapreso per lo sviluppo e la convalida dei metodi human based (o NAMs) che la collochino finalmente al livello scientifico da essa stessa auspicato a parole; 

 

3)  quanti siano i metodi convalidati realmente utilizzati nei laboratori di ricerca dell’UE;


4) se sia stata formalmente prevista ed eseguita - dove, come, quando, e con quali risultati - in Italia e negli altri Stati membri UE - la valutazione retrospettiva di tutte le sperimentazioni condotte sui primati e sugli animali che patiscono dolore classificato come grave (topi, ratti, conigli, cani o altri che siano), così come prescrive l’articolo 39 della Direttiva 2010/63/UE.

 

 

IN CONCLUSIONE:

 

Noi attendiamo risposte concrete e soprattutto fatti. 

 

Di vane dichiarazioni, in questi anni, ne sono state fatte abbastanza, affermano i promotori della Petizione 0431/2022.

La scienza della sperimentazione animale è cattiva scienza.

La scienza del rinvio, di cui Bruxelles sembra essere maestra, è ugualmente squalificante. A entrambe va messa la parola FINE !


                    

I promotori di Stop Vivisection.

 

                         I PROMOTORI di Stop Vivisection:

                        +39 (0)632110421  +39 3358444949

                        +33 623426295

COMUNICATO

13/05/22

LA NUOVA LEGGE A TUTELA DEL MARE

 

Ringraziamo MAREVIVO per tutto il suo impegno nel far approvare in via definitiva il Disegno di Legge “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare (‘Legge Salvamare’)” in seguito alle modifiche apportate in sede legislativa alla Camera lo scorso aprile.

Oggi non solo abbiamo fatto un passo molto importante verso la tutela dell'ambiente, della biodiversità e della nostra salute, ma abbiamo anche portato un primo grandissimo aiuto alle numerosissime specie di esseri senzienti che vivono nel mare e che, meno ancora di tutte le altre specie intorno a noi, sono in grado di esprimere la loro spaventosa, continua sofferenza:

 

“Finalmente, dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il nostro Paese disporrà di uno strumento efficace e concreto, richiesto anche dall’Unione europea, che consentirà ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti invece di scaricarla in mare, azione che prima costituiva il reato di trasporto illecito di rifiuti. La legge, inoltre, prevede l’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi per intercettare la plastica prima che arrivi in mare e si occupa anche di dissalatori, educazione, campagne di pulizia, Posidonia oceanica e tanto altro”.

Comunicato EQUIVITA

9 febbraio 2022

UN ESALTANTE MOMENTO STORICO

  

 La giornata dell'8 febbraio 2022 segna un momento storico importantissimo per la Democrazia italiana, e con molta probabilità anche per quella europea. Chi non lo avesse ancora letto  può riempirsi di gioia leggendo queste poche righe, perchè le due frasi che hanno allungato l'articolo 9 e l'articolo 41 della nostra Costituzione Italiana avranno di certo un progressivo impatto sulla nostra politica e le aspettative future delle nuove generazioni. Ecco per voi i due articoli con le parti aggiunte evidenziate in grassetto.

 

Articolo 9 : tra i “principi fondamentali della Costituzione”:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.

La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

 

Articolo 41: tra i “diritti e doveri dei cittadini, settore Rapporti economici”

L’iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.

 

Ringraziamo di tutto cuore i nostri rappresentanti alla Camera che (TUTTI meno uno) hanno con il loro voto resa possibile la svolta per la quale il Comitato Scientifico EQUIVITA si è sempre assiduamente prodigato. Ciò nella convinzione che solo la difesa dei beni comuni racchiusi nelle parole ambiente, biodiversità ed ecosistemi può salvare la vita di ciascuno e può garantire la sopravvivenza della nostra specie.

Ringraziamo ugualmente i tanti movimenti che, da Porto Alegre in poi, hanno lottato insieme a noi per questa svolta, come pure in difesa di tutti i viventi.

 

Siamo certi che l’esempio dell’Italia non sarà il solo a contagiare il mondo.

 

UN’ALTRA NOTIZIA DI GRANDE RILIEVO si aggiunge infatti a sostegno della votazione italiana.

 

Essa viene da Basilea, capitale svizzera delle industriefarmaceutiche(Novartis, Roche, Sandoz, ecc.),dove Verdi e Socialisti hanno chiesto  l’introduzione nella legge cantonale, che sarà votata domenica entrante,  dei “diritti fondamentali per i primati”. Se accettata, essa comporterà il diritto alla vita e alla ”integrità fisica e mentale dei primati non umani”.

Ci auguriamo che i promotori della legge non esitino ad invocare, contemporaneamente alla tutela dei diritti fondamentali di questi animali, “altamente intelligenti, particolarmente sensibili al dolore e in grado di provare empatia”, la necessità, invocata da un numero crescente di scienziati, di sostituire il fallace modello animale nella ricerca scientifica. Oggi vi è infatti un ampio numero di metodi alternativi riconosciuti ben più validi, ed i produttori di farmaci restano spesso legati  alla sperimentazione animale solo in quanto essa fornisce una facile copertura legale e la possibilità di pilotare i risultati (ad esempio, cambiando la specie o il ceppo dell’animale).

 

Comitato scientifico EQUIVITA

www.equivita.it - <[email protected]>

tel 06.32110421 – 335 8444949

ccp: Fondo Imperatrice Nuda contro la

Sperimentazione Animale-1026977056



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