COMUNICATO STAMPA

EQUIVITA

17.9.2019

 

Risposta all’appello

SALVIAMO LA RICERCA BIOMEDICA ITALIANA

 

Il Comitato Scientifico EQUIVITA condivide in pieno le finalità di chi si batte per “SALVARE LA RICERCA BIOMEDICA ITALIANA” in un momento in cui tanti nuovi problemi sono emersi per la salute e per l’ambiente che ci circonda.

EQUIVITA ha da tempo promosso, per un migliore controllo della salute umana, la creazione di un tavolo di confronto scientifico. Questo dovrebbe riunire:

 

(1) Da un lato gli scienziati che, pur essendosi formati sul modello animale, coltivano un dubbio su di esso.  Essi lo confrontano tale metodo con I metodi moderni, assai più veloci, più esaustivi, più economici e sopratutto più affidabili nelle risposte.

(2) Dall’altro lato gli scienziati che anch’essi si sono formati usando il modello animale e non riescono – al momento – a vedere le immense nuove possibilità che si profilano  nella ricerca.

 

Fino ad oggi il primo dei due gruppi ha sempre creduto in un confronto pacato e sereno,  e lo ha proposto più volte, senza che la proposta fosse presa in alcuna considerazione.

 

Il secondo gruppo è riuscito invece con abile strategia ad evitare un confronto su basi scientifiche conil primo gruppo, definendolo con la qualifica di “animalisti”, categoria che tra i suoi aderenti comprendeva, in un tutt’uno: gli scienziati del primo gruppo, i difensori dei diritti degli animali (sia quelli molto corretti che quelli che purtroppo sono talvolta poco corretti nelle loro manifestazioni).

Risultato : si è sempre parlato molto erroneamente della contrapposizione tra “scienziati” ed “animalisti”, mettendo spesso in evidenza le pecche di alcuni animalisti.

 

Il Comitato scientifico EQUIVITA,(che appartiene al primo gruppo) ha deciso che ciò non deve avvenire mai più. Chi vuole parlare di valore scientifico del modello animale è pregato di confrontarsi con il mondo scientifico.

 

EQUIVITA ha infatti come fine primario la ricerca del migliore nuovo percorso della ricerca biomedica. Non poche sono le statistiche che ci fanno capire come l’utilità del modello animale debba essere quantomeno rivalutata, rapidamente rivalutata.

La documentazione scientifica disponibile cresce a vista d’occhio.

 

EQUIVITA rilancia dunque l’appello proposto anche da Giulio Giorello e da Corrado Sinigaglia sulle pagine del Corriere della Sera, a favore di una discussione strettamente scientifica, anche ad ampio raggio, sull’opportunità di ricorrere oggi al modello animale nella ricerca biomedica.

Vi è gia un buon numero di scienziati disponibili a venire dall’estero per parteciparvi , consapevoli che

 

Ogni disputa scientifica e’ un’occasione per crescere.”

 

Per informazioni:   335.8444949