SPERIMENTAZIONE ANIMALE
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Sviluppato tumore al seno in provetta
Fonte: BBC NEWS
In Gran Bretagna un gruppo di ricercatori ha sviluppato in laboratorio un modello tridimensionale di tumore umano al seno. Il modello, che comprende cellule umane e tumorali, dovrebbe consentire agli esperti di comprendere come si sviluppa il tumore in fase iniziale.
Secondo il team del Queen Mary University of London esso può costituire una valida alternativa agli esperimenti animali.
Ad un numero sempre maggiore di donne, il tumore al seno viene diagnosticato in fase iniziale e la realizzazione del modello potrebbe aiutare a trovare nuovi trattamenti.
Il modello replica un tipo specifico di tumore al seno, noto come carcinoma intraduttale (DCIS). Un tumore su cinque inizia come DCIS e i ricercatori vogliono scoprire come si verificano le prime alterazioni cancerose cellulari che si trasformano poi in masse cancerose più grandi.
Louise Jones, esperto di patologie mammarie all’Istituto oncologico del Queen Mary, spiega come si sia manifestato il bisogno di sviluppare un modello in provetta che fosse più complesso di uno strato di cellule in piastra Petri.
Il team è riuscito a sviluppare 3 tipologie di cellule da tessuti sani e cancerosi. Usando gel al collagene per formare strutture tridimensionali, essi hanno realizzato strutture molto simili al modo in cui le cellule si organizzano nel seno.
I ricercatori hanno scoperto che le cellule mioepiteliali appartenenti al tessuto di un seno sano, sono in grado di arrestare la crescita delle cellule cancerogene e che questa capacità è assente nelle cellule mioepiteliali del seno affetto da cancro.
Inoltre, i fibroblasti dei tumori alterano le strutture delle colture cellulari simil-ghiandolari, cosa che non avviene nei fibroblasti sani.
Il professor Jones afferma che capire perché le cellule reagiscono in questa maniera, può aiutare i medici a decidere su quali pazienti affetti da cancro in fase iniziale intervenire e gettare le basi per lo sviluppo di nuovi trattamenti.
Un metodo scientifico che può sostituire gli esperimenti animali
Nicky Gordon, responsabile scientifico presso il Dr Hadwen Trust, ente finanziatore della ricerca afferma: ‘Nel campo del tumore al seno si avverte l’urgenza di allontanarsi dai modelli di sperimentazione animale perché il loro grado di somiglianza con quelli umani è del tutto insufficiente. Pur essendo inattendibile, la ricerca su animali presenta costi ingenti in termini di tempo, denaro, vite, animali ed umane: siamo pertanto lieti che il nostro modello di cancro al seno tridimensionale appaia così promettente. C’è ancora lavoro da fare ma i segnali sono buoni e possiamo veramente rivoluzionare la ricerca sulla materia’.
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