Logo Equivita
 
Sperimentazione animale Chi siamo

Attività

Campagne Pubblicazioni
  home > sperimentazione animale
 

SPERIMENTAZIONE ANIMALE

Per approfondire | Lettere ai giornali | Metodi alternativi| Didattica| Archivio newsletter | Atti normativi

 

12/12/06

Rapporto Weatherall sull’uso dei primati non umani nella ricerca: una farsa

Fonte: EMP (Europeans for Medical Progress) - Comunicato stampa

The Royal Society, Medical Research Council, The Wellcome Trust e Academy of Medical Sciences sono giunti alla prevedibile conclusione che gli esperimenti condotti sul cervello delle scimmie sono di vitale importanza per la ricerca (http://www.nhpstudy.com/). Ne’ potevamo attenderci giudizio differente da organizzazioni da tempo e apertamente schierate a favore della ricerca sui primati e della sperimentazione animale in genere, o da Sir David Weatherall, docente presso l’Università di Oxford, attualmente al centro di un’accesa controversia per la costruzione di un nuovo laboratorio di esperimenti animali. Il rapporto si presenta dunque come un esercizio di pubbliche relazioni privo di qualsiasi spessore pensato per mantenere in vita l’illusione che la ricerca sui primati sia indispensabile.

E tuttavia l’affermazione secondo cui gli esperimenti sui primati svolgono un ruolo fondamentale nella ricerca sulle funzioni cerebrali di base, sull’Alzheimer, il Parkinson e altre malattie è contraddetta da una revisione pubblicata da Europeans for Medical Progress (EMP), organizzazione per la salvaguardia dei pazienti, nello studio: ‘Non-human primates in medical research and drug development: a critical review’ (Biogenic Amines, Vol. 19, N° 4-6, pp. 235-255; http://www.curedisease.net/reports/index.shtml). In breve questi i contenuti della revisione: i primati hanno fornito poche o nessuna indicazione di valore clinico nell’ambito della ricerca sul trattamento dell’Alzheimer e del Parkinson. Praticamente tutto ciò che sappiamo su queste malattie è stato appreso mediante lo studio dei pazienti, dei loro tessuti e delle loro famiglie. Secondo il dottor John Xuereb, direttore del Cambridge Brain Bank Laboratory, le risposte a queste malattie si trovano nello studio dei tessuti umani. La stimolazione cerebrale profonda è stata sperimentata per la prima volta su pazienti umani e non sulle scimmie. La conoscenza dello sviluppo visivo e di altre funzioni cerebrali di base proviene da acuta osservazione clinica, non da esperimenti sulle scimmie. Secondo un oftalmologo dell’Harvard University Medical School, l’applicabilità delle nozioni ricavate dallo studio dei primati agli uomini è pressoché nulla. Il fallimento dello studio clinico condotto presso il Northwick Park Hospital ha mostrato che gli esperimenti sui primati hanno generato un falso senso di sicurezza e che non sarebbero mai stati in grado di predire l’irreparabile mentre i test basati sui tessuti umani vi sarebbero senz’altro riusciti. Vioxx, il più grande disastro farmaceutico mondiale, ha causato 32.000 attacchi di cuore e ictus, pur essendo risultato innocuo nelle scimmie.

La ricerca sui primati, grandi scimmie incluse, non ha prodotto alcuna terapia per nessuno dei maggiori killer dell’uomo, comprese malattie cardiache, cancro, ictus e malaria. Il governo statunitense ha riconosciuto l’impossibilità di adoperare gli scimpanzé nella ricerca contro l’AIDS e ha provveduto a riallocare finanziamenti per 10 milioni di dollari. Altrettanto si può dire per gli altri primati: 80 vaccini antiAIDS (50 preventivi e 30 terapeutici) sono risultati inefficaci negli studi clinici pur avendo dato esito positivo negli esperimenti sui primati. Il dottor Marius Maxwell dichiara: ‘Come neurochirurgo e neuroscienziato praticante con più di 20 anni di esperienza alle spalle, so fin troppo bene che la ricerca sui primati non umani ha contributo poco o nulla al trattamento dei pazienti affetti da disturbi neurologici. I grandi progressi nella comprensione di questi mali e nella capacità di curarli si devono a studi umani. Se vogliamo che la scienza medica progredisca dobbiamo concentrarci sugli esseri umani, non sulle scimmie, e utilizzare gli scanner sofisticati e le altre tecniche all’avanguardia di cui disponiamo oggi.’

 

 
Raccolta fondi
Sostieni la nostra attività con una donazione. Qualsiasi aiuto, anche il più piccolo, può fare la differenza!
Invia il tuo contributo
Newsletter
Clicca qui per iscriverti
e ricevere direttamente nella tua mail le notizie sulla Sperimentazione Animale e sulle Manipolazioni genetiche, provenienti da tutto il mondo.
Per aderire
Clicca qui
se sei un laureato in Scienze Biomediche e vuoi far parte del nostro Comitato Scientifico.
Offerta straordinaria

Offerta straordinariaCon un contributo di almeno 50 euro, in omaggio una stampa a tiratura limitata di
FULCO PRATESI.

Notiziari

Se siete interessati alla attività svolta da EQUIVITA durante l'anno,
leggete i nostri Notiziari

  Sito ottimizzato per Internet Explorer 5 o superiori - Risoluzione 800 x 600 - Hosting by www.itaweb.it Designed by Studio Graffiti