SPERIMENTAZIONE ANIMALE
Per approfondire | Lettere ai giornali | Metodi alternativi| Didattica| Archivio newsletter | Atti normativi
Riconosciuto il contributo degli esperti di Antidote
Fonte: Antidote Europe – comunicato stampa
I risultati di uno studio condotto da Antidote Europe sulle sostanze chimiche nocive sono stati registrati su un sito web ufficiale. 22 delle 28 sostanze testate – tra cui anche ingredienti presenti in pesticidi e cosmetici – sono state registrate nel prestigioso database MIAME (Minimum Information About a Microarray Experiment ). Ciò costituisce un grosso incentivo all’utilizzo della tossicogenomica nel campo dei test di tossicità.
La tossicogenomica, ovvero lo studio del modo in cui i geni rispondono allo stress ambientale e alle sostanze tossiche, si sta sempre più affermando come metodo non animale scientificamente fondato in grado di fornire informazioni sugli effetti negativi delle sostanze sulla salute umana e l’ambiente.
Quest’ultimo sviluppo è importante soprattutto per l’attuazione della direttiva UE sulle sostanze chimiche (REACh), che entrata in vigore lo scorso 1° giugno prevede il ricorso agli esperimenti animali su vastissima scala. I vantaggi della tossicogenomica in termini di rilevanza per la salute umana, costi complessivi e rapidità di esecuzione qualificano gli esperimenti animali come ‘cattiva scienza’, secondo la definizione di un importante scienziato della Commissione europea.
Antidote è un’organizzazione no-profit fondata da scienziati francesi che si battono per promuovere la prevenzione delle malattie umane - http://www.antidote-europe.org.
Note:
1. Numeri di riferimento MIAME: E-TOXM-31 e A-MEXP-798
2.REACh (Registrazione, valutazione, autorizzazione delle sostanze chimiche - Direttiva 2006/121/CE)
3. Elenco delle 28 sostanze testate all’indirizzo:
http://www.antidote-europe.org/informez_gb.htm
4. L’analisi di microarray è divenuta uno strumento molto utilizzato per la generazione di dati sull’espressione genica su scala genomica. Benché gli studi di microarray abbiano prodotto risultati significativi, un limite è stato quello della mancanza di parametri per la presentazione e lo scambio dei dati. Il MIAME (Informazione minima su un esperimento di microarray) descrive l’informazione minima necessaria perché i dati del microarray possano essere agevolmente interpretati e i risultati derivati dall’analisi possano essere verificati in modo indipendente. Il fine ultimo di questo lavoro è quello di fissare uno standard per la registrazione e la trasmissione di dati di micoarray sull’espressione genica in grado di facilitare la creazione di database e repository pubblici e lo sviluppo di strumenti per l’analisi dei dati.
http://www.mged.org/Workgroups/MIAME/miame.html
|