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Convegno CNR

COMUNICATO STAMPA 15/05/07

Convengno CNR: considerazioni conclusive

 

Si è svolto ieri al CNR, a Roma, il convegno ‘Zanzare e altro … in Italia’ promosso da un gruppo di associazioni ambientaliste, tra cui Equivita, il cui fine è stato di mettere in evidenza, per i cittadini, i pericoli che derivano dal sempre più frequente e massiccio uso delle sostanze chimiche nella lotta alle zanzare ed ad altri insetti ‘infestanti’. Hanno testimoniato personalità importanti del mondo scientifico e ambientalista, come il Prof. Luigi Campanella, docente di chimica dell’Ambiente alla Sapienza e Presidente eletto della società dei Chimici Italiani, come Fulco Pratesi (WWF), Asghar Talbalaghi dell’EMCA (European Mosquitos Control Association) e molti altri.

Partendo dalla premessa che la costante crescita dei tumori, delle malattie neuro-degenerative, della sterilità e di numerose altre patologie che colpiscono in particolare i bambini, sia in grande parte dovuta all’inquinamento chimico, si sono illustrati i metodi naturali di lotta alle zanzare (lotta che per essere efficace deve colpire le larve); per fare solo alcuni esempi: pianta del neem, oli essenziali, pesci come tinche e gambusie, pipistrelli, ed una particolare attenzione ad evitare i depositi di acqua.
Alcuni dei numerosi concetti che sono emersi durante il dibattito sono i seguenti: 1) Le zanzare si sono maggiormente moltiplicate ove le attività umane hanno sconvolto il loro ambiente naturale ed eliminato i loro predatori (talvolta proprio con le irrorazioni chimiche contro di esse). 2) Non si può puntare ad una totale eliminazione delle zanzare senza rischiare di creare un danno maggiore. Ogni nicchia ecologica che si libera viene occupata da una specie nuova. 3) Bisogna reagire agli allarmismi creati da un mercato che ci vuole imporre l’uso di prodotti talvolta assai più dannosi che utili.  4) Non si deve trascurare una corretta gestione del territorio, ecc ecc …

Ma la necessità espressa dalla maggioranza dei relatori è stata il recupero di una visione olistica del pianeta e dell’ambiente. Una visione che dovrà servire anche ad un rinnovamento del nostro modello di sviluppo ed a ritrovare i valori della giustizia e della solidarietà mettendo da parte quelli del mercato (e della crescita del PIL).
Lo ha espresso in maniera magistrale Gabriele La Porta docente di Filosofia antica che ha concluso la giornata: “Oggi l’Ecologia è in mano all’Economia, ma se non vogliamo andare verso la fine del nostro mondo, dovrà avvenire il contrario: l’Economia dovrà essere affidata all’Ecologia. E’ fondamentale che i cittadini che hanno ancora la Pietas dentro di sé facciano pressione perché si torni a capire che noi esseri umani facciamo parte di un Tutto Unico e che per risolvere alcuni nostri problemi non possiamo distruggere tutto il resto. Anche in pochi possiamo cambiare le cose!”.


Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. +39.06.3220720, +39.335.8444949
email: [email protected], www.equivita.it



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