Notiziario n° 10 (2000)

 

Cari amici,

sempre più intensa, ancora quest'anno, l'attività svolta dal CSA, Comitato Scientifico Antivivisezionista (sigla che, per mettere l'accento sul carattere razionale e scientifico delle nostre battaglie e per meglio dialogare con il mondo della scienza, sostituisce ormai quasi sempre quella di "Imperatrice Nuda").
Anche quest'anno sono state due le nostre principali sfere di attività: vivisezione e biotecnologie.

Sul fronte della vivisezione:

nessuno meglio del dott. Massimo Tettamanti, membro del CSA e ricercatore all'Università di Milano - che voi tutti conoscete da lungo tempo - sarebbe mai riuscito, con un'iniziativa personale, a portare un contributo concreto, immediato e reale all'abolizione della sperimentazione animale:

Mettendo a confronto due leggi nazionali: la 116/92, che consente la sperimentazione animale soltanto "ove non sia possibile utilizzare altro metodo scientificamente valido" e la legge 413/93 che autorizza il conseguimento di una laurea nelle facoltà scientifiche con corsi sostitutivi a quelli che usano sperimentazione animale, Massimo ha tratto la deduzione logica - a tutti in realtà sfuggita - che la sperimentazione animale debba essere per legge abolita nella didattica. Dopo essere stato, già due anni fa, il promotore di una proposta di legge per l'attuazione di tale abolizione (presentata in occasione della IV assemblea generale del CSA ) e dopo avere insieme a noi atteso invano la discussione di tale proposta, Tettamanti ha pensato di agire da solo (a nome del CSA).
Con un lungo e paziente lavoro di contatti e di persuasione svolto con le facoltà scientifiche di tutta Italia, illustrando le leggi e fornendo il materiale didattico necessario per i corsi sostitutivi, Tettamanti ha ottenuto che un numero imponente (ad oggi il 10%, ma la crescita è costante) di facoltà scientifiche italiane si impegnasse a non usare più la sperimentazione sugli animali nei corsi di laurea.

Le facoltà che ad oggi hanno aderito sono le seguenti:

* Univ. di Modena e Reggio Emilia: facolltà di scienze matematiche, fisiche e naturali, facoltà di farmacia
* Univ. di Torino: facoltà di medicina veterinaria, facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali, facoltà di farmacia
* Univ. di Parma: facoltà di medicina veterinaria
* Univ. di Pisa: facoltà di medicina veterinaria
* Univ. di Pavia: facoltà di farmacia

Tettamanti ha inoltre ottenuto dichiarazioni contro la sperimentazione animale in didattica, o disponibilità ad accordi con gli atenei per la sua abolizione, da parte dei seguenti organismi:

* Consiglio Regionale Piemonte,
* Comune di S. Giuliano (MI),
* Comune di Modena, Assessorato alle Politiche Ambientali e Ufficio Diritti animali,
* Comune di Parma, Assessorato alle Politiche Ambientali e Ufficio Diritti animali,
* Comune di Ferrara, Assessorato alla Sanità,
* Comune di Genova, Assessorato alle Politiche Ambientali e Ufficio Tutela animali.

Va inoltre citata l'importante attività di divulgazione operata, a nome del CSA, dal dott. Stefano Cagno, che senza tregua si è prodigato anche quest'anno per divulgare i temi dell'antivivisezionismo - oltre a quelli delle biotecnologie - attraverso scritti, conferenze e seminari. I suoi due libri "Gli animali e la ricerca. Viaggio nel mondo della vivisezione" e "Quando l'uomo si crede Dio. Gli animali e l'ingegneria transgenica" (Franco Muzzio e Alberto Perdisa gli editori) sono del resto i due testi più aggiornati ed utili di cui oggi disponiamo sui nostri temi.

Sul fronte degli Ogm e dei brevetti sulla materia vivente (biotecnologie):

Nella battaglia per fermare un'irresponsabile diffusione di Ogm nell'ambiente ed i brevetti sulla materia vivente, l'anno 2000 è stato così pieno di iniziative, che è veramente difficile dare un'idea di quanto intenso il nostro lavoro sia stato.

La mia presenza nei Verdi, come Membro del Comitato Promotore incaricato del tema "biotecnologie", è stata confermata, dopo l'Assemblea Costituente di Chianciano, anche nel nuovo Comitato Esecutivo, attualmente in carica fino a luglio del 2001. Questo mi ha consentito una maggiore partecipazione in tutti gli eventi internazionali, oltre che nazionali.
Come ormai sapete, il nostro lavoro di questi ultimi anni, anche nelle svariate alleanze di ONG (organizzazioni non governative), ha contribuito largamente - grazie anche al sostegno dei partiti Verdi - a creare in Europa il forte movimento di opposizione al transgenico, in particolare al cibo transgenico. Questo movimento si sta estendendo con una forza impressionante - sconosciuta ai più - dall'Europa a tutti i continenti, Stati Uniti inclusi, ed ha messo in crisi i giganti del "biotech": le multinazionali che - in totale assenza di autocritica - amano definirsi "delle scienze della vita" (anche mentre propongono le tecnologie "Terminator", che sterilizzano le sementi per imporne l'acquisto ogni anno, anche quando inducono gli agricoltori indiani al suicidio di massa)...

La direttiva europea 98/44/CE, che consente la brevettazione di piante, animali e parti del corpo umano (inclusi i geni e l'embrione stesso), votata il 12/5/98 al Parlamento Europeo, si è, grazie al nostro lavoro, decisamente "incagliata". Essa è stata infatti recepita nei termini previsti del 30 luglio 2000 solo da 3 dei 15 Stati dell'Unione (Inghilterra, Danimarca e Finlandia). Anche coloro che erano rimasti sordi ai nostri pressanti appelli per un sostegno nel ricorso alla Corte Europea, presentato da Olanda, Italia e Norvegia, esprimono oggi la loro ansia e chiedono a Prodi una revisione del testo. Ci riferiamo, ad esempio, al Governo Tedesco, al Comitato Nazionale di Bioetica Francese, ai Ministri della Ricerca dei G8 ed a numerosi altri organismi.

Il CSA è stato presente, nel 2000, a tutte le manifestazioni internazionali più importanti che hanno tenuto viva "la fiaccola di Seattle", in difesa del diritto alla salute ed all'ambiente, in difesa dei diritti di tutti i viventi, sempre più spesso messi a repentaglio dagli accordi commerciali internazionali.
Vi elenchiamo le più importanti di queste manifestazioni:


28 gennaio: a Davos (Svizzera), in occasione del vertice del WEF, World Economic Forum.
25 maggio: a Genova, in occasione della manifestazione "Mobilitebio" di opposizione alla mostra-mercato "Tebio" sulle biotecnologie.
30 giugno-1 luglio: a Millau, nei pressi di Montpellier (Francia), in occasione di una mega manifestazione (cinquantamila persone) di sostegno a José Bové, leader francese del movimento.
24-28 settembre: a Praga, in occasione del vertice della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale (anche qui cinquantamila persone e forse di più, da ogni parte del mondo).
21 novembre: a Monaco di Baviera, contro la Conferenza di Revisione della Convenzione Europea dei Brevetti, davanti all'EPO (European Patent Office) che ha aggirato la Convenzione stessa per rilasciare i brevetti sul vivente, non autorizzati dalla stessa.
7 dicembre: a Nizza, in occasione della Conferenza Intergovernativa dell'UE per la Revisione dei Trattati e per la firma della Carta dei Diritti europea.

Inoltre, siamo stati presenti a tre riunioni di coalizioni di ONG europee.
Due di queste erano della coalizione "Da Seattle a Bruxelles", che raduna le ONG che si oppongono al WTO, ovvero Organizzazione Mondiale del Commercio. La prima si è svolta a Lunas, vicino Millau (Francia), il 29/6/00; la seconda a Praga, il 27/9/00.
La terza riunione era della coalizione "Genet", che, come già sapete, riunisce in una rete informatica tutte le ONG che si oppongono all'uso improprio delle biotecnologie. Genet ci fornisce la maggior parte delle informazioni sulla genetica, che da noi vengono tradotte, riassunte (sia in italiano che in inglese) ed inserite nel sito, come pure spedite agli abbonati. La riunione di si è svolta a Colonia il 3/4 settembre; in tale occasione sono stata eletta nel Consiglio di Genet.
A tutti questi trasferimenti se ne sono aggiunti ancora infiniti altri all'interno dei nostri confini nazionali da parte di Gianni Tamino, Stefano Cagno, Massimo Tettamanti, di me stessa e di altri, per conferenze e dibattiti.

Per disporre di materiale divulgativo, il CSA ha stampato 3 nuovi volantini sulle biotecnologie, uno sulla vivisezione ed un opuscolo intitolato "Apriamo gli occhi sulla vivisezione", con testo del dott. Cagno.
Dario Fo ci ha nuovamente gratificato con la sua insostituibile presenza il 12 aprile a Milano, quando abbiamo, al teatro Pierlombardo, assegnato i tre premi (1°premio di due milioni e mezzo, 2° premio di un milione e mezzo, 3° premio di un milione, tutti offerti dalla Guna, prodotti omeopatici) per il concorso indetto dal CSA sui migliori temi di maturità '98 che avevano seguito la traccia delle biotecnologie.

Una data importante è stata quella del 6 aprile, quando Jeremy Rifkin, autore de "Il Secolo Biotech" , ha accettato di essere con noi (e con i Verdi) per una conferenza al Senato sulla brevettabilità del vivente.
L'iniziativa di maggiore successo è stata tuttavia la "cartolina a Prodi", ideata e proposta dal CSA e presentata con una conferenza stampa al Senato il 12 luglio 2000, insieme a Mobilitebio (la coalizione nata a Genova il 25/5/00) che ha firmato l'iniziativa insieme a noi.
La cartolina è un "appello disperato" rivolto al Presidente della Commissione Europea affinché si faccia promotore di una revisione della direttiva 98/44/CE. E' stata stampata in 160.000 copie (110.000 in italiano e 50.000 in inglese), che tramite Internet e gli spazi ottenuti su varie riviste, ed anche in occasione delle numerose manifestazioni e conferenze, abbiamo messo a disposizione di privati ed associazioni (sia italiane che straniere). In breve tempo le 160.000 cartoline si sono praticamente esaurite... e ci auguriamo che il Presidente della Commissione Europea ne sia stato sommerso!

Molte ancora sono le altre iniziative intraprese quest'anno, per fronteggiare le emergenze di qualche nuova legge, di qualche nuovo sopruso; e che hanno voluto contrastare, sia nel settore della sperimentazione animale, che in quello delle moderne biotecnologie, l'errore che consiste nel confondere l'organismo vivente con un oggetto, visto come una somma di parti distinte, assimilabili ai pezzi di un macchinario. Nei progetti delle industrie biotecnologiche (e anche già nella loro produzione) sono presenti infatti i "bioreattori", che - diversamente da quanto si potrebbe immaginare - sono animali modificati geneticamente per produrre beni ritenuti "utili" all'uomo... (salvo poi dover scoprire presto, con molta probabilità, che la "macchina" non ha funzionato e che il male fatto agli "altri" si è rivolto a noi stessi, come dimostra il caso emblematico di mucca pazza).

In mezzo a tante emergenze è stato più che mai difficile curare la nostra raccolta fondi, con il risultato che, paradossalmente, pur essendo il CSA divenuto molto più noto, le nostre aspettative di sostegno economico sono state più che mai deluse.
La nostra situazione economica è dunque molto critic   a e vi preghiamo di non trascurare, in particolar modo quest'anno, il nostro appello per un aiuto.
Il Fondo Imperatrice Nuda o il CSA non godono di finanziamenti di alcun tipo... purtroppo dipendono soltanto dai contributi dei sostenitori. Vi preghiamo di aiutarci a portare avanti questo impegno, se ritenete che sia importante.
Come sapete, non abbiamo quote associative o scadenze: facciamo affidamento sulla vostra generosità, sulla fiducia che avete in noi, e sulla vostra buona volontà anche nel passare il nostro messaggio agli altri.

Ricordate che nel nostro sito Internet (www.antivivisezione.it), grazie al lavoro attentissimo e costante di Alberta Dettori, vi è sempre un aggiornamento delle notizie e delle nostre principali attività.

Vi ricordiamo anche che dall'anno scorso il nostro "bollettino" è stato sostituito da un invio per posta elettronica (e pubblicazione nel nostro sito) di un sunto delle notizie di Genet che vengono aggiornate periodicamente (al momento sono notizie esclusivamente sulla genetica). Chi volesse abbonarsi, in modo tale da riceverla direttamente nella propria casella di posta elettronica, può farlo inviandoci una e-mail (il nostro indirizzo è: [email protected] oppure [email protected]). Ricordiamo inoltre- per chi non lo avesse già fatto - che è possibile, nel caso non si abbia modo di collegarsi ad Internet, richiederci l'invio delle notizie per posta, facendoci avere il nome e l'indirizzo.

Vi ringraziamo anticipatamente per ogni aiuto, anche modesto,che potrete darci e vi inviamo i nostri più affettuosi auguri per un felicissimo Natale ed Anno Nuovo, nella speranza che ci veda tutti protagonisti di un vero cambiamento nella tutela dei diritti di tutti i viventi.

 

Fabrizia Pratesi de Ferrariis

 

 

P. S. Saremmo molto grati a coloro che dispongono di un indirizzo e-mail, se potessero comunicarcelo, per consentirci un risparmio (notevole) sulle spese postali, nell'invio del prossimo Notiziario.