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Newsletter 2/07

Editoriale
Il nuovo corso del pensiero scientifico si va affermando. Ne troviamo conferma in un evento che seppur scarsamente pubblicizzato assume particolare rilievo per essersi tenuto presso una delle maggiori istituzioni della ricerca scientifica italiana: il CNR di Roma. Si tratta della conferenza dal titolo “REACH: metodi alternativi di valutazione chimica della tossicità in prodotti industriali ai fini del superamento dei test su animali”, organizzata dallo stesso CNR in collaborazione con CIRCE (Innovation Relay Centre) e Federchimica in vista dell’imminente avvio del programma REACH per la regolamentazione delle sostanze chimiche in Europa.

Nel corso della conferenza il professor Campanella e gli altri relatori intervenuti hanno evidenziato la necessità di pervenire alla sostituzione dei metodi tossicologici basati sul modello animale, hanno illustrato le critiche che sempre più numerose investono la sperimentazione animale in quanto incapace di fornire risultati validamente applicabili all’uomo e hanno accennato ai numerosi e veramente innovativi nuovi metodi di analisi in cui il rigore scientifico si unisce a rapidità ed economicità.

Il direttore dell’ECVAM Thomas Hartung ha descritto brevemente lo stato di fermento in cui versano i laboratori europei impegnati nella ricerca di metodi alternativi da utilizzare per l’attuazione del programma REACH e ha ricordato la pioggia di richieste di validazione pervenute all’agenzia da lui diretta. Sono 171 i metodi attualmente sotto esame, mentre svariate centinaia attendono il vaglio dei tecnici, sicché possiamo concordare con Hartung, quando citando Victor Hugo, dichiara : ‘Niente è più forte di un’idea per cui il tempo giusto è arrivato’.

Importante è anche l’accordo raggiunto da Equivita, Animalisti Italiani e UNA con il sottosegretario del Ministero della Salute Patta, impegnatosi a sostenere l’obiettivo del supermento della sperimentazione animale sollecitando la collaborazione delle istituzioni a diverso titolo interessate e promuovendo con le associazioni un gruppo di lavoro presso il suo ministero.

 

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“Avviene spesso che la credenza universale di un’epoca, dalla quale nessuno era libero senza uno sforzo straordinario di genialità o coraggio, diventi in un’epoca successiva un’assurdità talmente evidente che l’unica difficoltà è di capire come tale idea fosse mai potuta apparire credibile”.

John Stuart Mill

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Le traduzioni dall’inglese sono a cura della dott.ssa Veronica Bianchini

 

2/03/07

La comunità scientifica si avvia verso la fine della sperimentazione animale

Comunicato Stampa EQUIVITA

Si è concluso questa mattina a Roma, alle ore 13:00, il seminario organizzato dal CNR insieme a CIRCE (Innovation Relay Centre) in collaborazione con Federchimica.

Il professor Luigi Campanella, ordinario di chimica presso l’Università La Sapienza di Roma, già preside della facoltà di Scienze, ha espresso la necessità di segnare un taglio con il passato per quanto riguarda i test di tossicologia effettuati su animali. Anche se non tutti i relatori hanno mostrato uguale determinazione, ognuno di essi ha riportato le critiche recenti espresse sulla stampa scientifica alla sperimentazione animale. La conferenza segna così un importante momento nella storia del CNR.

Per leggere tutto il comunicato: http://www.equivita.it/Comunicato2307.htm

20/02/07

Positivo l’incontro con il sottosegretario del Ministero della Salute Gian Paolo Patta di ANIMALISTI ITALIANI e comitato scientifico Equivita

Comunicato Stampa EQUIVITA

Importante riscontro del MINISTERO DELLA SALUTE, che, accogliendo le 20.000 firme per il superamento della sperimentazione animale, si dichiara disponibile ad affrontare il problema da un punto di vista tecnico-scientifico, interessando le varie istituzioni competenti in materia e promuovendo con le associazioni un gruppo di lavoro su tale tema.

Le associazioni hanno richiesto in particolare:

Il finanziamento della ricerca sostitutiva della sperimentazione animale.

La promozione di banche dati per evitare inutili ripetizioni degli esperimenti.

La realizzazione di banche di tessuti umani.

L’istituzione di una Commissione per la valutazione dei protocolli sperimentali senza l’uso di animali.

Per leggere tutto il comunicato: http://www.equivita.it/comunicato20.02.07.htm

01/07

Nuove prospettive in tossicologia: in primavera al via le registrazioni alla conferenza promossa dall’ECVAM

Fonte: ECVAM

Il Centro Europeo per la Convalida dei Metodi Alternativi (ECVAM) sta organizzando un forum sulla tossicologia basata su prove di efficacia che si terrà tra il 15 e il 18 ottobre di quest’anno a Villa Erba, Cernobbio. Il forum si propone di analizzare gli apporti positivi che possono essere recati alla tossicologia dalla medicina delle prove di efficacia, un movimento relativamente nuovo nel campo della medicina clinica e della cura del paziente che si propone di fondare qualsiasi decisione influisca sul benessere e la salute del paziente sulle migliori prove di efficacia disponibili.

Le registrazioni potranno essere effettuate in primavera sul sito del forum: www.ebtox.org

Per informazioni, si può scrivere all’indirizzo: [email protected]

01/07

Ingiustificato ritardo nell’adozione del nuovo test di tossicità dei molluschi prolunga la sofferenza degli animali e mette a repentaglio la salute dell’uomo

Fonte: BUAV (British Union for the Abolition of Vivisection

La BUAV esorta il governo britannico a sostituire quanto prima il tradizionale metodo di rilevazione delle tossine PSP (Paraltyc Shellfish Poisoning) con un nuovo metodo di analisi approvato dalla Commissione europea a marzo del 2006. Le tossine PSP sono sostanze tossiche prodotte dalle alghe e assorbite da alcuni tipi di molluschi, ad esempio i mitili. Se ingerite dall’uomo, tali sostanze generano casi di intossicazione particolarmente gravi con fenomeni di paralisi e talvolta morte. Il metodo di rilevazione delle tossine attualmente utilizzato si basa sul modello animale e consiste nell’iniettare nello stomaco del topo una miscela estratta dai molluschi per poi misurare l’intervallo di tempo che intercorre tra la somministrazione del composto e il decesso dell’animale. Se due terzi dei topi utilizzati muoiono nel giro di 24 ore il campione in esame viene dichiarato contaminato. Il test rozzo e approssimativo oltre che particolarmente cruento per le cavie è da tempo oggetto di contestazione da parte degli scienziati e può essere oggi sostituito con un nuovo metodo di analisi che non comporta l’uso di animali e produce risultati sicuri e attendibili. Pur essendo stato approvato da ormai quasi un anno il ‘metodo Lawrence’ è però stato adottato dalla sola Norvegia.

Per firmare la petizione e chiedere la soppressione di questa metodica di sperimentazione:

http://www.buav.org/campaigns/shellfish/shellfishpostcard.php

O1/07

Un’occasione perduta: deludente il rapporto Duff sul caso del TGN1412

Fonte: ECEAE, Aggiornamento mensile ‘Testing Times’

L’ECEAE (European Coalition to End Animal Experiments) esprime la propria insoddisfazione rispetto ai risultati del rapporto Duff sul caso dello studio clinico del TGN1412 effettuato su volontari umani presso il Northwick Park Hospital a marzo dello scorso anno. Il rapporto presenta infatti carattere prevalentemente tecnico, mira principalmente a evitare che si ripetano altri simili disastri farmaceutici e formula raccomandazioni specifiche per la futura somministrazione del farmaco. Pur non pronunciandosi in favore di ulteriori esperimenti animali da effettuare prima dei test clinici, il rapporto sostiene esplicitamente il contributo apportato dalla vivisezione allo sviluppo e alla sperimentazione dei farmaci. L’ECEAE ritiene sia stata persa un’opportunità preziosa per analizzare nel complesso l’attendibilità del modello animale: l’impostazione dell’analisi prova al contrario quanto sia forte il legame tra questo e la comunità scientifica. Desta infine particolare preoccupazione il fatto che gli scienziati stiano tentando di replicare sugli animali il processo sperimentato sugli uomini al fine di individuare gli errori commessi.

12/12/06

Rapporto Weatherall sull’uso dei primati nella ricerca: una farsa

Fonte: EMP (Europeans for Medical Progress) – Comunicato stampa

Secondo lo studio eseguito da The Royal Society, Medical Research Council, The Wellcome Trust e Academy of Medical Sciences la ricerca compiuta sui primati in ambito medico e biologico ha portato risultati preziosi per la salute umana. Un verdetto che EMP giudica più che scontato a causa delle ben note propensioni degli autori dello studio e cui contrappone i risultati di una revisione pubblicata dagli scienziati aderenti alla propria organizzazione secondo cui i progressi compiuti nella lotta contro il Parkinson, l’Alzheimer e l’AIDS non devono nulla alla ricerca sui primati e sono invece da attribuirsi a osservazione rigorosa, studio dei pazienti e dei tessuti. Il comunicato stampa si chiude con l’esortazione ad abbandonare la ricerca sui primati e a concentrarsi sull’uomo avvalendosi delle nuove e promettenti tecniche oggi disponibili.

Per leggere tutto il comunicato clicca qui

2006

Il traffico dei primati: inchiesta segreta della BUAV a Nafovanny, Vietnam

Fonte: BUAV (British Union for the Abolition of Vivisection)

L’inchiesta clandestina realizzata dalla BUAV a Nafovanny tra il 2005 e il 2006 ricostruisce in modo puntuale ed esauriente il percorso mediante cui i primati vengono sottratti al loro habitat naturale per essere utilizzati come strumenti di ricerca nel famigerato Huntingdon Life Sciences del Cambridgeshire.

Dapprima illegalmente prelevati nella foresta, essi sono sistemati in allevamenti in condizioni assolutamente irrispettose degli standard minimi di alloggiamento e cura imposti dalla legge, costretti a ore di viaggio via terra e via mare e recapitati sui tavoli del laboratorio di ricerca per essere sottoposti a esperimenti inumani e privi di validità scientifica.

Sebbene secondo alcuni la Gran Bretagna sia dotata di una legislazione particolarmente rigorosa in materia di sperimentazione animale, il governo britannico non garantisce in alcun modo il benessere e la salvaguardia di una specie a rischio di estinzione protetta dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche minacciate di estinzione che pure ha sottoscritto. La BUAV si fa pertanto promotrice di un appello rivolto al commissario per l’ambiente Stavros Dimas affinché la Direttiva europea sugli esperimenti animali attualmente in corso di revisione abolisca definitivamente gli esperimenti sui primati in tutta l’Unione.

Per leggere tutto l’articolo e firmare l’appello clicca qui



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