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Newsletter ottobre 2007

29/10/07

Biologia sintetica: le organizzazioni della società civile contestano il rapporto del J. Craig Venter Institute e chiedono una gestione efficace della nuova tecnologia
Fonte: ETC Group - comunicato stampa

Il rapporto sulle politiche di governance della biologia sintetica diffuso oggi è un tentativo deludente in quanto non prende in considerazione le più ampie preoccupazioni di carattere sociale determinate dal rapido emergere di una nuova potente e controversa tecnologia. La biologia sintetica, anche nota come “synbio” dalla fusione dei due termini, mira a commercializzare nuove parti biologiche, strutture e organismi viventi elaborati con DNA sintetico (compresi pericolosi patogeni).
I biologi sintetici stanno cercando di trasformare le cellule in minuscole fabbriche per la produzione industriale di sostanze chimiche, ad esempio sostanze farmaceutiche e carburanti.
ETC Group definisce l’approccio della biologia sintetica: “ingegneria genetica estrema”.

Per leggere la notizia: http://www.equivita.it/Biologia_sintetica_ETC_Group.htm

27/10/07

Il latte fa bene? Non con la somatotropina...

Fonte: Il Manifesto - Marina Zenobio

Altra denuncia: gran parte della produzione industriale di latte negli Usa e in Messico utilizza un ormone per l’accrescimento dei bovini – l’rBGH – copia geneticamente modificata della somatotropina, ormone della crescita, proprietà della Monsanto e brevettato come somato-tropina bovina. Viene iniettato alle mucche perché producano più latte, ma può avere effetti anche su chi quel latte consuma, perché provoca l’aumento anche di un altro ormone, l’Igf-1, con effetti anabolici importanti. Gli animali soffrono per gli effetti collaterali di questo trattamento, ma quei residui provocano una maggiore resistenza agli antibiotici nei batteri che albergano nello stomaco e intestino di chi consuma il latte. Nelle relazioni presentate dalla Monsanto si dava conto del fatto che il bestiame si ammalava più spesso ma non si ammettevano conseguenze sulla salute umana. Grazie ai risultati di ricerche indipendenti, alcune catene di supermercati come Kroger e Safeway, e Starbucks, di fronte a un calo delle vendite dovuto alla preoccupazione dei consumatori, hanno promesso di non commercializzare latte con ormoni artificiali. Ma bisogna credergli sulla parola, visto che negli Usa non esiste la possibilità di indicare in etichetta se un prodotto contiene o meno ormoni, ogm o altro.

26/10/2007

Dimas rompe il fronte del sì agli Ogm

Fonte: La nuova Ecologia

Un no alla coltivazione degli Ogm in Europa si è alzato con forza all'interno della Commissione europea e rischia di travolgere l'intero collegio dei commissari che, a grande maggioranza, sembra invece favorevole a introdurre su larga scala in Europa le semine di prodotti transgenici. E' stato il responsabile per l'ambiente, Stavros Dimas, a rompere il fronte del sì proponendo di rifiutare le richieste di coltivazione di due mais transgenici: il Bt11 della multinazionale Syngenta e il 1507 della società Pioneer, nonostante l'EFSA (l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare) avesse dato per entrambi parere favorevole.

Per leggere la notizia: http://www.lanuovaecologia.it/scienza/biotech/8387.php

11/10/07

UE: nessuna decisione sulla patata gm

Fonte: Agence France Press, Francia

Gli esperti del Comitato permanente UE per la catena alimentare e la salute animale non sono riusciti a raggiungere ieri un accordo sulla richiesta di autorizzazione presentata dalla BASF per la patata geneticamente modificata Armflora.

Tale richiesta prevede l’impiego della patata trangenica in mangimi animali ma anche l’istituzione di una soglia di tolleranza dello 0.9% per la sua  presenza accidentale in alimenti comunemente presenti sul mercato. Il prodotto, cioè, non potrà essere deliberatamente immesso nella catena alimentare ma ne potrà essere tollerata la presenza accidentale sotto forma di residui.

Poiché la Commissione permanente non ha emesso un giudizio, la questione passa ora all’esame dei ministri dell’Agricoltura e, nel caso questi non raggiungano un accordo entro 3 mesi, alla Commissione europea.

La Commissione a sua volta baserà il proprio verdetto sul responso dell’EFSA che ha giudicato improbabile l’eventualità che la patata gm possa causare danni alla salute umana, animale o all’ambiente.

Diverse associazioni ambientaliste, tuttavia, hanno severamente criticato la posizione dell’EFSA evidenziando i rischi causati dalla presenza di geni resistenti a due tipi di antibiotici.

La patata è stata modificata con l’intento di aumentare la produzione dell’amido impiegato a fini industriali per carta, colla o prodotti tessili ma la BASF chiede ora di utilizzarne i resti e la buccia nei mangimi animali.

Comunicato di Monica Frassoni: http://frassoni.kadranet.be/html/detail.html?id=1032

Ccommento dell'AIAB:

http://www.aiab.it/home/bioedicola/ban/archivio_biogricultura_notizie/2007/36/quale_agricoltura/europa/20071011160749_1


8/10/07
USA: l’inchiesta sul riso contaminato lascia la Bayer a piede libero
Fonte: Friends of the Earth Europe

Le autorità statunitensi non sono riuscite a stabilire quali siano state le ragioni del grave episodio di contaminazione della catena alimentare causato da riso gm non autorizzato nell’agosto del 2006.
Bayer Crop Science, l’azienda che possiede il riso gm, non sarà soggetta ad alcun tipo di azione legale da parte del Governo statunitense.
Friends of the Earth si rivolge ai Governi nazionali e alla Commissione europea affinché esigano dagli Stati Uniti l’impegno a mettere in atto più rigorosi controlli di sicurezza per evitare future contaminazioni.
L’Agenzia APHIS (Animal and Plant Health Inspection Service - Servizio di ispezione per la salute animale e vegetale) del Dipartimento per l’Agricoltura statunitense ha pubblicato venerdì 5 ottobre i risultati dell’inchiesta aperta nell’agosto del 2006 a seguito del rinvenimento di riso gm illegale nelle forniture di riso.

Per leggere la notizia: http://www.equivita.it/USABayer_a_piede_libero.htm

8/10/07

BUDWEISER: birra ad alto tasso transgenico

Fonte: Greenpeace Italia

Budweiser e riso Ogm. È la denuncia di Greenpeace, che diffonde i risultati delle analisi condotte da un laboratorio indipendente. L'indagine rileva la presenza di riso transgenico, non testato, in uno dei birrifici della Anheuser- Busch, in Arkansas, dove questo marchio di birra viene prodotto. In Italia la Budweiser viene prodotta e commercializzata dalla Heineken.

Il riso Ogm scovato nel birrificio della Budweiser è il Bayer LL601. Una delle varietà che nel 2006 hanno contaminato gli stock di riso degli Usa. Da allora, la contaminazione è stata rilevata in circa il 30 per cento degli stock Usa. E ha provocato un impatto estremamente negativo sull'industria statunitense del riso: il riso transgenico non era autorizzato, provocando la chiusura dei mercati esteri.

Per leggere la notizia: http://www.greenpeace.org/italy/news/birra-riso-ogm

1/10/07

Ecologisti e agricoltori denunciano l’immissione sul mercato di Ogm potenzialmente pericolosi

Fonte: E. Press

Friends of the Earth, la Coordinadora de Organizaciones de Agricultores y Ganaderos (COAG – Coordinamento delle organizzazioni di  agricoltori e allevatori) e Greenpeace hanno denunciato oggi che l’Unione europea si prepara ad approvare 3 nuovi Ogm “potenzialmente pericolosi” per la salute a causa di segni di tossicità che richiedono nuove indagini.

Le tre organizzazioni hanno fatto notare che pur essendo fallita l’approvazione degli Ogm in sede di Consiglio dei ministri dell’Agricoltura per il mancato raggiungimento della maggioranza qualificata (nonostante il voto favorevole della Spagna), i prodotti saranno comunque immessi sul mercato poiché “tanto la Commissione quanto il ministero dell’Agricoltura intendono approfittare dell’aumento del prezzo dei cereali per giustificare la commercializzazione di prodotti che non hanno dimostrato la propria sicurezza” e causano “gravi motivi incertezza”.



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