COMUNICATO EQUIVITA

14.02.2014

UN IMPELLENTE DOVERE CIVICO

Opporsi all’AUTORIZZAZIONE del MAIS PIONEER 1507


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Opporsi all’autorizzazione del mais Pioneer 1507 non rappresenta solo una scelta logica e neppure un semplice dovere morale. E’ un obbligo civico che tutti noi abbiamo: fornire assistenza a persone in pericolo, ovvero ASSISTENZA A TUTTI I CITTADINI EUROPEI.

 

Il Comitato Scientifico EQUIVITA, in questo momento generale di crisi istituzionali, si limita a ricordare alcune verità ben note e tutte verificabili. A voi di valutare facendo la somma dei punti qui di seguito:

 

1) La pianta Ogm ha subito, da sempre, solo due tipi di modifiche: a) viene trasformata, introducendo la tossina Bt, in pesticida letale per i parassiti, aumentando così la tossicità dell’ambiente; b) viene resa resistente ad un diserbante (nel caso del mais 1507 si tratta del glufosinato ammonio, prodotto, come sempre avviene, dalla stessa azienda che ha brevettato la pianta…). Secondo numerosi studi scientifici (tra i quali il rapporto IAASTD dell’ONU), il consumo del diserbante aumenta, con la pianta modificata, di quattro volte in media. L’agricoltore viene infatti indotto a farne abbondante uso … Il danno all’ambiente e alla salute umana è difficilmente quantificabile, ma è enorme.

Il mais Pioneer 1507, che oggi rischiamo di vedere autorizzato dalla Commissione europea e che già nel 2009 veniva da essa insistentemente spinto sul mercato … ha entrambe queste caratterisitiche.

 

2) Ma vi è di più: pochi ricordano che proprio nel 2009 la Commissione europea, informata del danno  provocato alla salute umana dai pesticidi, emanò un regolamento per limitarne l’uso. Nella lista rossa delle 22 sostanze maggiormente tossiche che avrebbero dovuto essere vietate, ovvero eliminate, cosa comparve? il glufosinato !

 

3) Il Comitato Scientifico Equivita non credendo possibile una simile contraddizione, telefonò agli esperti di Bruxelles per farsene spiegare la ragione.

Dopo un primo “ Accidenti, non ci avevamo pensato …” la risposta della Commissione fu la seguente frase: “Nessun problema. La licenza del glufosinate scade nel 2017, vi è ampio tempo per seminare il mais 1507 fino ad allora!”

 

EQUIVITA rammenta che l’aumento costante delle malattie tumorali, specie nei bambini, delle malattie neurodegenerative in tutte le fasce di età, dell’autismo, dei danni al sistema endocrino, delle malformazioni (vedi l’”Appello dei medici argentini!”), della sterilità, non ci consente più di avere pazienza.

Chiediamo alla Commissione europea di privilegiare la tutela della salute - di PENSARE AI BAMBINI, che sono i più colpiti - rispetto ai bilanci delle multinazionali chimico-biotech.

 

Ricordiamo che, oltre a ciò, gli Ogm usano lo strumento dei brevetti e del controllo del mercato alimentare globale, per rendere i popoli poveri sempre più dipendenti e privi della loro sovranità alimentare, elemento indispensabile ad una loro crescita.

 

EQUIVITA, Comitato Scientifico Antivivisezionista

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